“Siamo in piena accelerazione – ha osservato il ministro -, stiamo lavorando al piano per il Recovery fund. L’Italia ha quattro target: agricoltura sostenibile ed economia circolare; rinnovabili, idrogeno e mobilità locale; efficienza energetica e riqualificazione degli edifici; tutela del territorio e risorse idriche. Per avere un pianeta e delle persone in salute e una società giusta, serve un approccio coraggioso – ha proseguito Cingolani. E per questo occorre anche una transizione culturale, da affrontare in modo compartecipato, trovando un giusto equilibrio tra istanze diverse. La sostenibilità è proprio il compromesso tra istanze diverse. Dobbiamo proteggere i nostri territori e migliorare le nostre eccellenze. Stiamo coinvolgendo tutti i ministeri – ha concluso – perchè i problemi complessi devono essere affrontati in modo non verticale. Sarà difficile soddisfare tutti ma abbiamo un’occasione unica affinchè l’Italia diventi leader nella qualità della vita e una nazione estremamente attrattiva”.
(ITALPRESS).