In esecuzione di ordine per espiazione presso il domicilio di pena detentiva, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani e di Ordinanza emessa dal Magistrato di Sorveglianza dell’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Trapani, è stata arrestata Anna Greco, classe 1960, sorvegliata speciale, figlia del boss Lorenzo Greco. La donna dovrà scontare 1 anno e 5 mesi ai domiciliari, grazie alla concessione delle misure alternative al carcere, dettate dall’ ultima normativa vigente, denominata “svuota carceri”, la quale prevede che, le pene detentive inferiori ai 18 mesi, possono essere espiate in regime di detenzione domiciliare. L’arresto risulta essere la naturale conclusione, di una grossa operazione antimafia, denominata “Dioscori”, culminata in data 3 novembre 2009, con l’esecuzione di 10 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Palermo su richiesta della DDA, per i reati di associazione mafiosa, estorsione plurima, incendio plurimo, danneggiamento, detenzione illegale di armi ed esplosivi, ricettazione, nei confronti di altrettanti sodali o soggetti contigui al mandamento mafioso di Alcamo (famiglia di Alcamo). Proprio fra le 10 ordinanze di custodia, figurava quella a carico di Anna Greco, la quale risultava essere indagata per unatentata estorsione nei confronti di un noto imprenditore di Alcamo, al quale, aveva tentato di estorcere la somma di 50 mila euro. Il processo instaurato a carico della donna, portava la stessa a subire una condanna ad anni 1 e 11 mesi di reclusione. Essendo divenuta definitiva la pena irrogata, e rimanendo da espiare la pena residua, la Greco, dopo essere stata tratta in arresto, veniva riaccompagnata presso il suo domicilio, dove dovrà rimanere fino alla completa espiazione della pena.
Sicilia by Italpress
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