Ieri sera intorno alle 23,20 una pattuglia di motociclisti del Nucleo Radiomobile è stata inviata in via B.C. 23 (zona via Messina Montagne) dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Palermo. Poco prima era giunta una telefonata al 112 con cui era stata segnalata una lunga colonna di fumo nero. Giunti sul posto, i militari hanno sorpreso quattro persone palermitane, che stavano bruciando dei fili di rame (cosiddetta “spellatura”). I quattro, alla vista dei militari, hanno tentato di darsi alla fuga, desistendo dall’intento dopo aver percorso alcune decine di metri. A pochi metri di distanza dal rogo, spento dai Vigili del Fuoco, i Carabinieri hanno trovato due moto-ape, utilizzate per trasportare le matasse di cavi, i cui cassoni ne erano ancora colmi. Mentre i quatto venivano identificati per essere denunciati in stato di libertà, con l’accusa di ricettazione di circa una tonnellata tra cavi ancora da “spellare” e rame già pronto, e violazione delle norme della tutela ambientale, uno dei quattro si cospargeva di benzina minacciando di gettarsi nel fuoco, ma un Carabiniere riusciva a bloccarlo e ad impedire l’insano gesto. Durante l’azione, il militare rimaneva ferito con una prognosi di 20 giorni.nta di dars fu
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