Riceviamo e pubblichiamo “A circa tre mesi dall'incontro del gruppo ambiente del Movimento Cinque Stelle con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, non si registrano novità per l’impianto di trattamento dei rifiuti biodegradabili e per l’aumento delle percentuali di raccolta differenziata. Procede invece spedito l'iter per la realizzazione dell'impianto di trattamento dei rifiuti indifferenziati a Bellolampo. Eppure, in quel primo incontro, le parole di Orlando erano state ben altre. Siamo in attesa di sapere dal commissario emergenziale dottor Lupo quale sarà il destino del rifiuto prodotto dall'impianto di trattamento di Bellolampo. Smaltimento in discarica, arrivando all'assurdo di aver speso milioni di euro su un impianto per non cambiare il destino dei rifiuti cittadini? Finiranno bruciati nel "termovalorizzatore che non c'è" con i conseguenti rischi per la salute pubblica? O peggio, finiranno stoccati, come in Campania, a formare montagne infinite di rifiuti senza futuro? Nonostante gli sforzi dell'amministrazione comunale, i risultati sono purtroppo sotto gli occhi di tutti: cassonetti strapieni ed abbandono indiscriminato di rifiuti continuano ancora a segnare la città. Si prevede inoltre un nuovo aumento dei costi per il servizio a carico dei cittadini. Il 15 settembre scade, come annunziato sul sito del comune, il termine per il pagamento della prima rata della nuova TARES. Ancora non si conosce l'importo definitivo di tale balzello, ma le ipotesi trapelate finora parlano di incrementi rispetto alla TARSU dell'ordine dei 60 euro a famiglia. La motivazione del rincaro risiederebbe nell'aumento dei costi di gestione del servizio, aumento stimato in oltre 20 milioni di euro annui. Sempre sul sito del comune, troviamo il bando per lo smaltimento dei rifiuti biodegradabili di Palermo, con base d'asta di 146 euro/ton: un costo persino superiore a quello attualmente pagato per lo smaltimento dell'indifferenziato in discarica. All’origine di questa sproporzione vi è proprio l’assenza di un impianto di trattamento specifico dei rifiuti biodegradabili. Il bando, inoltre, non sembra prevedere vincoli e/o modalità di controllo, che garantiscano che i rifiuti vengano inviati a compostaggio o ad impianti analoghi. Nel capitolato allegato al bando si parla semplicemente di discarica autorizzata (art. 2) pertanto, in virtù di cosa i rifiuti non dovrebbero essere destinati al semplice smaltimento? Invitiamo il sindaco Orlando a confrontarsi con il commissario emergenziale dott. Lupo in modo che i fondi dell'emergenza possano essere utilizzati per la realizzazione delle infrastrutture realmente necessarie per la corretta gestione dei rifiuti cittadina e per il miglioramento della raccolta differenziata. Probabilmente, oltre che per il “mega impianto” per il trattamento dell'indifferenziato, andrebbero trovati tempo e risorse per le gare per gli impianti di compostaggio (in passato andate deserte o con impianti mai partiti), per le isole ecologiche(finanziate e spesso neanche realizzate), per gli interventi a favore della raccolta differenziata (magari estendendo il porta a porta ed incrementando il numero delle campane per le strade). Speriamo che il commissario finita l'estate e la progettazione del mega impianto abbia trovato il tempo per dedicarsi anche al resto”.
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