La scuola elementare di San Cipirello, nel palermitano, intitolata al generale Carlo Alberto Dalla Chiesta è stata vittima di un raid vandalico. Ignoti sono entrati nel plesso scolastico e hanno imbrattato muri e rotto un estintore. Il grave atto è stato accertato dai carabinieri del luogo ieri notte. Immediato l'intervento dell'amministrazione comunale, che si è subito stretta attorno alla direzione didattica, che peraltro è in attesa di avere assegnato il nuovo dirigente scolastico. "È un atto che condanniamo fermamente – dice l'assessore all'Istruzione, Titti De Simone – perché chi colpisce la scuola, colpisce e offende l'intera comunità di San Cipirello che invece vive la scuola, la difende come un presidio importante di contrasto ad ogni forma di illegalità. Pertanto ci impegneremo subito in azioni efficaci per presidiare e scongiurare atti ignobili come quello accaduto e per sostenere concretamente la comunità scolastica di questo comune. Appena nominato il nuovo dirigente scolastico, convocherò un tavolo tecnico che faccia il punto sull'avvio dell'anno scolastico e su una programmazione coordinata di iniziative a favore delle scuole". All'iniziativa dell'assessore De Simone si associano i consiglieri Gabriele Crociata e Gabriele Renda, per i quali "è necessario riflettere su adeguate misure da intraprendere per scongiurare il ripetersi di questi eventi". Per il deputato regionale del Pd e vicepresidente della Commissione regionale Antimafia, Fabrizio Ferrandelli, una legge regionale “Salva Scuole” non è più rinviabile. Il parlamentare regionale del Partito Democratico istituirà un tavolo tecnico per elaborare una normativa regionale che dia più risorse a tutte le scuole che operano in contesti “a rischio”. Il gruppo di lavoro sarà composto da presidi, docenti e operatori della scuola. Si inviteranno tra gli altri Mila Spicola, Domenico Di Fatta, Benita Licata Callari, Salvatore Altadonna, Vito Pecoraro e Daniela Crimi. “I raid alle elementare di San Cipirello, quello di qualche settimana fa alla scuola del Cep di Palermo e le tante situazioni critiche che si verificano soprattutto nelle scuole di frontiera – sottolinea Ferrandelli – ci raccontano che siamo di fronte a una vera e propria “Emergenza scuola” e a questa dobbiamo rispondere immediatamente con una legge “Salva Scuole” per tutti gli istituti siciliani che operano in contesti “a rischio”. Una normativa che assegni più fondi per renderle sicure, che assegni loro risorse umane aggiuntive, che preveda premialità per i dirigenti, e istituisca il tempo pieno sin dalle elementari”. Il territorio di San Cipirello è sede di un istituto statale comprensivo, che comprende anche la scuola materna e la scuola media, per un totale di circa 700 alunni. Un altro atto di vandalismo si era manifestato lo scorso anno nell'edificio della scuola media.