É stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea la gara per la realizzazione della settima vasca della discarica di Bellolampo, nel Comune di Palermo. L’importo a base d’asta è di 24 milioni e 658 mila euro iva esclusa, finanziati dal governo Musumeci con Fondi FSC 2014/2020. La procedura verrà gestita interamente in modalità telematica dall’Ufficio regionale espletamento gare d’appalto, sezione territoriale di Palermo. Le istanze andranno presentate entro le 13 dell’8 febbraio 2021.
Il progetto, redatto da Rap, valutato dall’organismo esterno e approvato dalla struttura commissariale, prevede in particolare la realizzazione di una vasca in materiali sciolti e impermeabilizzata da destinare a discarica per rifiuti non pericolosi nella piattaforma impiantistica di Bellolampo, a Palermo, completa di opere per la raccolta e il trasferimento del percolato. L’iniziativa rientra tra i progetti dell’Ordinanza di protezione civile emanata il 29 marzo 2019 per “favorire e regolare il subentro della Regione Siciliana nelle iniziative finalizzate a consentire il superamento della situazione di criticità determinatasi nel territorio della Regione Siciliana nel settore dei rifiuti urbani”. Ad aggiudicare la gara è la struttura di supporto del commissario delegato presso il dipartimento Acqua e rifiuti della Regione.
“Questo è il frutto – dichiara il presidente di Rap Giuseppe Norata – anche dell’attività di pungolo svolta negli ultimi mesi dalla RAP poiché, senza l’attività progettuale della società e senza la nostra azione di stimolo, non si sarebbe venuto a determinare questo risultato. La Rap vigilerà affinché non si accumulino ulteriori ritardi ingiustificati poiché la mancata realizzazione della settima vasca ha determinato notevoli costi straordinari, che non possono essere certamente attribuiti solo ai cittadini palermitani, e situazioni emergenziali nella piattaforma di Bellolampo noti ormai a tutti”.
“Da parte nostra – continua il direttore generale Roberto Li Causi – l’azione di razionalizzazione dei costi è già in atto da molti mesi e in Rap stiamo – in via autonoma – attivando percorsi, di concerto con l’amministrazione comunale di Palermo, per recuperare i finanziamenti necessari per gli investimenti impiantistici utili per incrementare le percentuali di raccolta differenziata nella Città di Palermo”.
Sulla pubblicazione della graduatoria da parte della Regione, dei progetti ammessi per la realizzazione e il potenziamento dei Centri Comunali di Raccolta ma non finanziati, tra cui compaiono i progetti presentati dalla Rap con il Comune di Palermo per la realizzazione di 5 Ccr, il direttore generale Roberto Li Causi aggiunge: “Spiace ancora una volta constatare che la Regione è poco incline ad aiutare nel percorso di incremento della raccolta differenziata i Comuni e, soprattutto, la Città di Palermo. Infatti la Regione, pur valutando con un alto punteggio e quindi ammissibili i progetti dei Ccr presentati dalla Rap e dal Comune di Palermo, non ha proceduto al relativo finanziamento. Speriamo che nei prossimi giorni la Regione si ravveda e proceda al finanziamento dei cinque Ccr che sono indispensabili per l’incremento delle percentuali della raccolta differenziata e per la diminuzione dei costi gestionali di Rap. La Rap sta già facendo la sua parte – continua il direttore di Rap – e i dati degli ultimi giorni, con riferimento alle zone della Città in cui si svolge il “porta a porta” (PAP 1 e PAP2), sono assolutamente confortanti poiché sono state registrate percentuali di raccolta differenziata superiori al 67%, quindi ben al di sopra della media regionale”
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