Le Forze di Polizia impegnate nei servizi del controllo integrato del territorio, nei giorni scorsi, hanno passato al setaccio le attività commerciali del quartiere della Vucciria. Emblematico che i servizi siano stati effettuati nel corso della fascia serale/notturna, alla luce del progressivo capovolgimento della connotazione della Vucciria, sempre meno mercato rionale e popolare di giorno e sempre più location della movida notturna giovanile. Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale e Guardia Costiera, hanno controllato 67 persone e 10 esercizi pubblici, hanno contestato 16 illeciti amministrativi, 6 violazioni al Codice della Strada e 4 persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria. Il luogo simbolo del ritrovo notturno giovanile, piazza Garraffello, è stato anche quello in cui si sono concentrati i controlli delle Forze di Polizia. Nel dettaglio, i titolari della drinkeria “Borracho”, della panineria “Al covo drink e food” e del pub “Covo del Garraffello” dovranno rispondere penalmente dei reati di deturpamento ed imbrattamento di cose altrui ed invasione di terreni. Contestata anche la violazione della norma del codice della Strada di occupazione di suolo pubblico che comporterà una sanzione di 168 euro cadauno. Più pesanti le sanzioni amministrative inflitte ai titolari della panineria “terremoto Jack” e del pub “Pupo Drink” ai quali sono state contestate, per un valore complessivo di circa 8.000 euro, l’occupazione di suolo pubblico, la mancanza di autorizzazione alla vendita ed alla somministrazione itinerante di cibi e bevande e, nel caso del primo esercizio, anche l’omessa installazione del misuratore fiscale. Al titolare della panineria (negozio mobile) “Pit Stop” sono state contestate l’occupazione di suolo pubblico e l’omessa installazione del misuratore fiscale, per un valore di 1.200 euro ed i reati penali di invasione di terreno e deturpamento di cose altrui. Controlli anche in via Argenteria Nuova ed in via Cassari per i titolari del pub “Il genio della Vucciria” e della panineria/alimentari “De Lisi”. Contestazioni, in questo caso di 3.500 euro circa per l’omessa installazione del misuratore fiscale e per la mancata emissione dello scontrino fiscale.