Riscoprire gli antichi sentieri Jacopei e renderli fruibili ai pellegrini, ai camminatori od ai semplici appassionati nel giro di un anno. Animati da queste intenzioni, si sono messi in cammino due giorni fa da Corleone l'archeologo e storico Davide Comunale e la tecnologa dell'alimentazione Irene Marraffa dell'associazione “Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia”, in collaborazione con l'architetto Antonella Italia dell'”Associazione Itinerari del Mediterraneo”. Da Corleone, passando per Tagliavia, poi Piana degli Albanesi, oggi Monreale e Palermo, per percorrere l’antico percorso di San Giacomo che da Agrigento conduce a Palermo, una delle quattro grandi fasce di vie jacopee presenti in Sicilia. I “camminanti pellegrini”, hanno iniziato il loro viaggio da Corleone e sono arrivati a Palermo per verificare la presenza di questi sentieri e delle regie trazzere. Da lunedì, si sposteranno sempre da Corleone verso Agrigento, per verificare il percorso che un tempo era l’antica via Aurelia. “Abbiamo fatto numero ricerche in merito sulle chiese di San Giacomo in Sicilia – dice Davide Comunale – ed abbiamo avuto voglia di verificare con le nostre mani, anzi con i nostri piedi, la presenza di San Giacomo su queste vie, affinché possa diventare meta non solo turistica, ma un cammino vero e proprio di pellegrini nel giro di un anno”. La notte, i due approfittavano dell’ospitalità di chiese, parrocchie o scout. Stamattina l’arrivo a Monreale, “dove è testimoniata nel Duomo stesso la presenza di questo cammino di pellegrini”, dice Davide e l’incontro con l’assessore alla Cultura Lia Giangreco: “È un’ iniziativa davvero singolare – ha dichiarato l'assessore – che tende a valorizzare un percorso dove vengono messe in risalto le tradizioni di un territorio. Apprezzo questa iniziativa e sono certa che avvieremo nuovi progetti con questa associazione”.