Misilmeri, rapinano tabaccheria, arrestati dai carabinieri

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Misilmeri, rapinano tabaccheria, arrestati dai carabinieri
´´Beccati´´ due dei tre autori del furto portato a segno ieri pomeriggio. I militari li hanno individuati grazie al sistema di videosorveglianza

18 Gennaio 2016 - 00:00

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Misilmeri hanno tratto in arresto, nel corso della mattinata, due dei tre malviventi responsabili della rapina effettuata nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, ai danni di una tabaccheria ubicata all’inizio del paese ed in prossimità della Strada statale121 Palermo-Agrigento. Il fatto di avere una agevole via di fuga, non è stato tuttavia sufficiente ai rapinatori per sfuggire alle indagini dei Carabinieri della Compagnia di Misilmeri. Infatti, i militari sono riusciti a stringere il cerchio individuandoli già dopo poche ore. La rapina, portata a segno intorno alle 17,30, era durata poco più di un minuto, durante la quale era stato asportato denaro e pacchetti di sigarette per un valore complessivo di circa 250 euro. I banditi, avevano agito a volto coperto, armati di pistola arrivando ad aggredire con calci un banconista che aveva tentato di impedire colpo. Dalla visione dei video di sorveglianza era stato possibile appurare che pochi minuti prima dell’azione criminale, Davide Andrea Iniziati, classe 1993 di Villabate, si era recato presso il negozio di tabacchi a bordo della stessa autovettura su cui successivamente si sarebbero dileguati i malviventi per eseguire una rapida ricognizione dei locali. A lui era stato dato il compito di effettuare il sopralluogo e di condurre l’auto durante la fuga. Subito dopo entravano nell’esercizio commerciale due persone armate, di cui uno di pistola, e con il volto coperto da calze, che si erano dirette verso la cassa del tabacchi per prendere quanto più denaro e sigarette possibile. Partendo dalle sembianze dei malviventi, i Carabinieri hanno diramato le ricerche del mezzo che ha portato, dopo qualche ora, alla scoperta dell’autovettura utilizzata per la fuga. Il veicolo, un Smart For Two di colore bianco, era stata fermata mentre era in transito nel Comune di Villabate. L’auto è normalmente in uso ad uno dei componenti della banda che ha messo a segno il colpo, Giuseppe Terranova classe 1991 di Villabate, ma in quel momento era condotta da Iniziati, che si trovava da solo a bordo. All’interno dell’abitacolo è stato ritrovato materiale utilizzato per il compimento del reato, consistente in una calza di nylon utilizzata per il travisamento del volto ed un coltello da cucina, oltre a parte della refurtiva consistente in svariati pacchetti di sigarette ancora integri e di marca diversa da quella che lo stesso Iniziati aveva in tasca già parzialmente vuoto. Nella giornata odierna i militari hanno eseguito le due ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura di Termini Imerese, conducendo Terranova ed Iniziati presso la casa circondariale “Cavallacci” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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