Trentatrè anni fa avveniva la “Strage di Ustica”. Il 27 giugno del 1980, il Douglas DC 9, matricola I-TIGI, della Compagnia Aerea “Itavia”, partito da Bologna e diretto a Palermo, venne coinvolto in una sorta di prova generale di “conflitto mondiale”, forse uno sconto in volo tra un aereo francese, uno libico e l’altro americano, che coinvolse il velivolo di linea con a bordo 81, tra passeggeri ed equipaggio. Anche Monreale ne uscì profondamente ferita e toccata con le morti di due giovani, figli di un funzionario del Comune: erano Antonella e Giovanni Pinocchio. Nel 2005, a 25 anni dalla loro tragica scomparsa, il Comune di Monreale, con l’allora sindaco Toti Gullo, volle ricordarli con una serie di manifestazioni alle quali prese parte l’associazione Culturale “Festina lente” da me presieduta. Mio padre, Pippo Madè, realizzò un dipinto dal quale vennero riprodotte delle stampe litografiche, gratuitamente distribuite ai partecipanti ed alle Autorità presenti. Oggi, a 33anni da quella tragedia, desidero ricordare, unitamente alla mia famiglia, i due giovani monrealesi, stringendo in un abbraccio Francesco Pinocchio ed i suoi famigliari. Una maiolica su pietra lavica “La Flagellazione” realizzata sempre da mio padre, facente parte della grande “Via Crucis” collocata, nel 2010 nel “Chiostro dei Morti” della Basilica Papale di San Francesco d’Assisi, ricorda, inoltre, il loro sacrificio e quello delle altre vittime unitamente alla mia famiglia.
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