Quando si arriva a Zaanse Schans sembra di essere stati catapultati su un set cinematografico. Qui tutto sembra finto perché assolutamente perfetto e in ordine. Le casette colorate a schiera, i fiori che decorano gli ingressi delle case, i vialetti acciottolati, le staccionate bianche che delimitano i giardini, gli anatroccoli che galleggiano sull’acqua, ma soprattutto i mulini a vento, protagonisti assoluti di un paesaggio d’altri tempi.
Questo luogo, che sembra proprio esistere al di là del tempo, si trova nei Paesi Bassi, a nord-est di Amsterdam, sulla banchina del fiume Zaan. Il borgo del 1850, oggi, costituisce una piccola comunità di circa 40 case dove, ovviamente, i mulini la fanno da padrona. Tappa obbligata uno dei tanti mulini aperti ai visitatori. Qui è possibile fare un giro all’interno delle storiche strutture e poter assistere alla messa in funzione di uno dei più antichi strumenti di produzione delle navi dell’epoca.
Gli olandesi, sfruttando la forza del vento grazie ai numerosissimi mulini, producevano a gran velocità le assi di legno per la realizzazione delle imbarcazioni. Questa velocità contribuì a far diventare il Paese una potenza economica mondiale ai tempi della Rivoluzione Industriale.
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