“Stiamo lavorando affinché nel mese di settembre possiamo presentare il bando di gara all’Urega per l’affidamento per sette anni del servizio di raccolta rifiuti della Srr Palermo Ovest“. C’è da credere a queste parole. Le pronuncia Matteo Amabile, da qualche tempo nuovo commissario della Srr Palermo, la ex Ato Palermo 2 per intenderci e colonnello ormai in pensione della Guardia di Finanza. Uno che di “regime militare” se ne intende. Ma soprattutto di obiettivi da raggiungere. “E io non ho mai fallito un obiettivo che mi ero prefissato”, dice Amabile nel corso di un’intervista esclusiva con la redazione di Monreale Press.
Insomma la situazione della Srr si sta definendo. E il bando di gara (valore circa 120 milioni) potrebbe essere una svolta per Monreale e gli altri 22 comuni del comprensorio che fanno parte dell’Ex Ato Pa 2 ormai (per fortuna) morta e sepolta. Amabile, però, racconta le difficoltà del suo insediamento. “Quando sono arrivato ho trovato lo zero assoluto – dice – anzi il deserto. Questo da un lato mi ha dato dei vantaggi, perché davvero peggio di così non si poteva fare. Ma si poteva iniziare a costruire. Io, dopo aver guardato le carte e avvalendomi di un collaboratore di estrema fiducia ho cercato di capire come uscirne fuori in maniera perfetta”.
Amabile ha così commissariato tutti i comuni, “ma devo dire che ho trovato collaborazione da parte di tutti i sindaci dell’ex Ato – dice il colonnello – soprattutto, consentitemelo, in quella di Alberto Arcidiacono, il sindaco di Monreale che ci ha messo a disposizione anche una sede, visto che la Srr non ha nemmeno una sedia in cui potersi sedere”. La svolta con la gara all’Urega e l’affidamento per sette anni del servizio di raccolta rifiuti, consentirebbe di voltare pagina per sempre ad una situazione vergognosa di un sistema che ha causato danni per milioni e milioni di euro. “E infatti non vanno ripetuti gli errori del passato – dice Amabile – Ho trovato ottimi professionisti con cui confrontarmi e il nodo principale riguarda l’impiantistica, una questione fondamentale per la riduzione dei costi e quindi delle tariffe”.
Il primo passo che sta tentando di compiere il commissario è quello di acquisire dalla curatela fallimentare l’ormai in disuso impianto di compostaggio di Bisacquino. Che, badate bene, non è affatto vecchio. Ma praticamente non è mai entrato in funzione. “Ci sono buone possibilità – dice Amabile – Si tratterebbe di un impianto fondamentale per almeno 12 comuni dei 23 che fanno parte della Srr. La logica è molto semplice: uscire dalle sfere del privato per quanto riguarda gli impianti e averne di pubblici in modo tale da garantire delle tariffe eque”. Ma non solo. Perché, ma qui siamo davvero alle fasi iniziali della trattativa, si potrebbe pensare a un impianto per la trasformazione in compost e lo stoccaggio della parte secca dei rifiuti (carta, cartone, vetro e plastica) nell’ex cantina Kaggio. “Un luogo ideale – dice Amabile – Il sindaco Arcidiacono ci sta dando una mano notevole in questa fase così delicata e ci sta accompagnando in questo percorso. Devo dire, poi, che in tutti i sindaci ho trovato comprensione e collaborazione”.
La nuova Srr, però, nell’idea di Amabile è già stata concepita: “Sarà una società più snella, più operativa, più forte nelle sue fondamenta, non può e non deve essere mai concepita come il vecchio carrozzone dell’Ato Pa 2. Io sto cercando di mettere ordine dove ordine non c’era”. Capitolo operai. Amabile precisa: “Tutti quelli che avevano acquisito il diritto al 31 dicembre 2009, rientreranno. E questa è una certezza – dice il colonnello – Per gli altri si farà una valutazione. In ogni caso io vorrei creare una struttura abbastanza leggera, e penso che 350 operai dovrebbero essere sufficienti a gestire il servizio in tutti i comuni. Ma sarà una valutazione che dovrà fare chi prenderà l’appalto. Io sono ottimista, nonostante ci siano parecchi corvi che svolazzano sulle nostre teste. Ma non mi arrendo e non indietreggio di un solo millimetro. Sono certo che riuscirò a portare a termine la gara di appalto e l’assunzione degli operai. Devo dare una risposta ai cittadini dei 23 comuni che aspettano con impazienza una svolta nel settore della raccolta dei rifiuti”.
(Nella foto, Matteo Amabile e il sindaco Alberto Arcidicono)