A Monreale è “caccia” agli untori. Nel mirino una famiglia: “Denuncio tutto”

Redazione

Cronaca - Il caso

A Monreale è “caccia” agli untori. Nel mirino una famiglia: “Denuncio tutto”
Un tam-tam incessante di messaggini WhatsApp che avvertono con tanto di foto chi sono i presunti nuovi contagiati

02 Aprile 2020 - 09:59

Un tam-tam incessante di messaggini WhatsApp che avvisavano con tanto di foto chi sono i presunti nuovi contagiati da coronavirus a Monreale. É quanto successo nelle ultime 48 ore tra centinaia di cittadini monrealesi che, come in occasione del primo caso di contagio da Covid-19 annunciato dal sindaco Alberto Arcidiacono, hanno iniziato la “caccia” agli untori.

“Qualcuno ha messo in giro la notizia che la mia famiglia è contagiata dal coronavirus”, inizia così il post pubblicato su Facebook da Nicolò Salerno che, nel smentire la notizia diffusa via social, ha annunciato che denuncerà l’accaduto ai carabinieri. Una situazione che ha creato non pochi problemi alla famiglia. In mezzo al putiferio, anche il medico di famiglia, Emanuela Giovenco, indicata nei messaggi come la persona che per prima ha diffuso la notizia. Anche lei  ha annunciato di voler sporgere denuncia. Non è possibile, infatti, rivelare il nome delle persone contagiate. A seguire la famiglia è l’avvocato ed ex sindaco di Monreale Piero Capizzi: “Nessuno in famiglia presenta sintomi che possano far pensare ad un contagio – ha spiegato Capizzi – sono tutti in ottima salute. Queste sono insinuazione offensive e gravi sopratutto in questo momento”.

“Sono molto amareggiato di quello che è successo – racconta Salerno – e ho anche avvisato il sindaco di questa situazione. Figuratevi che l’altro giorno mia moglie è andata al supermercato e, dopo che se ne è andata, hanno chiuso i locali per pulire e disinfettare tutto. Una situazione assurda. La gente, quelle poche volte che usciamo o io o mia moglie, ci guarda come degli appestati e vedi nei loro occhi la paura. Assurdo che siamo finiti in questa situazione”.

Intanto il comandante della polizia municipale del comune di Monreale Luigi Marulli, sentito il medico di medicina generale Emanuela Giovenco, ha confermato che nessuno dei suoi pazienti ad oggi ha contratto il Covid-19. “Pertanto, – spiega il comandante Marulli – si smentisce qualsiasi notizia apparsa sui social che tende a creare solamente panico e allarmismo”. Il comandante, ribadisce ai cittadini di rispettare le norme previste dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri, riguardante i comportamenti utili al contrasto del Covid-19 per le quali ricordiamo, sono previste severe sanzioni.

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