Tagliare i capelli con un apparecchio come il tagliacapelli è abbastanza semplice, ma solo se si conoscono le regole per farlo. Le prime volte ci si metterà un po’, ma poi piano, piano si prende la mano e in quattro e quattr’otto si potrà ottenere un’acconciatura come appena fatta dal barbiere in pochissimo tempo. Non è qualcosa di semplice, insomma, e chi sostiene questo dice il falso, ma è vero che si impara in fretta. Quanto più se si acquista un prodotto ben accessoriato che lascia poco spazio alle capacità del singolo.
Tagliare i capelli: preparazione e strumenti di lavoro
Prima di tutto è importante ricordare che prima di tagliare i capelli è opportuno lavarli, pettinarli e soprattutto asciugarli. L’asciugatura è indispensabile per potersi meglio regolare sulla lunghezza dei capelli che, si sa, cambiano fra bagnati o asciutti. Se i capelli quando si parte sono davvero molto lunghi rispetto alla lunghezza alla quale si desidera arrivare, è meglio accorciare “il grosso” con una forbice da parrucchiere dal taglio netto e preciso.
Bisogna poi aver ben presente quale sarà il taglio al quale si deve arrivare per non ritrovarsi poi ad aver tagliato dove non si doveva: a questo, infatti, non si può proprio rimediare. I tagli corti da uomo si distinguono fra uniformi o sfumati. Questo è importante perché definisce il tipo di pettine da utilizzare sul tagliacapelli: se è uniforme (in stile militare) se ne utilizzerà uno solo, se è sfumato, più d’uno.
È per questo motivo che quando si acquista il tagliacapelli (con i suoi accessori e pettini) o il kit multigroom a parte per il proprio apparecchio è importante, quindi, sapere almeno a grandi linee che tipo di tagli si andranno a fare. In commercio oggi ci sono infatti ottimi dispositivi versatili che contengono già un kit di pettini o che comunque consentono di acquistarlo successivamente.
Come si esegue il taglio: linee guida generali
Quando si tagliano i capelli è bene alzare i capelli con un pettine in modo che la macchinetta così scorra facilmente senza intoppi. La direzione di taglio è sempre quella contropelo. Normalmente si parte dal basso, dalla nuca e poi dalle tempie, che sono le parti più difficili per molti. Progressivamente poi si sale facendo fascia dopo fascia, sino ad arrivare alla parte superiore della testa che è la più facile perché la sfumatura è più semplice e anche se il lavoro non è perfetto e impeccabile, di fatto, non si nota poi tanto.
Una volta concluso il grosso del lavoro è importante passare il pettine su tutta la testa e dare un’occhiata con lo specchio anche dietro per vedere dove bisogna rifinire il taglio. C’è sempre qualche punto da ripassare (di solito nella zona delle orecchie e dietro sul collo), quindi non va saltata quest’ultima fase. Alcuni tagliacapelli hanno per le rifiniture un pettinino apposito. Le rifiniture vanno fatte con attenzione, gradualmente, per non rischiare di fare un pasticcio. Se l’apparecchio che si possiede non ha un rifinitore o si ha paura di sbagliare, anche con delle forbicine sarà possibile sistemare le cose senza troppi problemi.
Un commento a “Tagliacapelli, come usarlo bene ed ottenere un risultato perfetto”
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