Marina Fontana sa cosa vuol dire vivere in prima persona un incidente stradale. Tempo fa in un gravissimo impatto, ha perso il marito, Roberto Cona ed è rimasta gravemente ferita. “Troppi incidenti nelle strade siciliane e italiane, le vittime della strada anziché diminuire, come dovrebbe essere, stanno aumentando, 10 vittime al giorno in Italia sono troppe, e purtroppo la media in questi ultimi giorni è aumentata, e non c’è ragione per piangere tutti questi morti, causati “solo” dal grande menefreghismo di autisti scostumati e da troppa irresponsabilità”.
Così commenta il tragico incidente, l’ultimo in ordine di tempo, avvenuto sulla Palermo-Agrigento che ha causato il decesso di due uomini. “Capita di salutare i nostri cari e di ricevere all’improvviso una telefonata che ci avvisa della tragedia, e nonostante gli angeli che soccorrono (medici infermieri polizia stradale ) non si riesce il più delle volte a salvarle queste vittime. Basta svegliamoci – dice la vedova di Roberto Cona – Non dovete vivere la mia storia sulla vostra pelle per capire cosa si prova. Strade sicure, prevenzione, ma anche consapevolezza che alla guida abbiamo come un’arma che può uccidere, se usi telefonino, alcol, droga, se corri”.
Per questo, aggiunge, “occorre scendere di nuovo in piazza, e io, come tanti altri, lo rifaremo. Torno a chiedere aiuto alle istituzioni, incitando tutti a scendere in piazza con me – annuncia Marina Fontana -Mai mollare, fino a quando queste stragi non finiranno. Da privata cittadina che non ha alcuna associazione, dico a febbraio tutti a Roma a chiedere aiuto al Presidente della Repubblica, e alle alte sfere delle istituzioni nazionali, con tutte le associazioni”. (foto archivio)