“Diverse segnalazioni che mi sono giunte, lasciano intravedere un sistema di gestione amministrativa del Comune di Monreale assolutamente inefficiente. É infatti intollerabile che le comunicazioni istituzionali, che avvengono a mezzo Pec, non vengano lette o vadano addirittura smarrite. Tale inefficienza si ripercuote sui cittadini in maniera diretta, quando questi provano ad inoltrare le proprie richieste all’amministrazione comunale (che rimangono inevase) ed in maniera indiretta quando, da tali azioni od omissioni, derivi un danno economico per l’Ente”.
A denunciare la situazione è il consigliere comunale 5 Stelle Fabio Costantini, che durante gli studi degli atti in Commissione Bilancio, spiega di aver rilevato la presenza di un’anomalia in una circostanza apparentemente banale: il Comune di Monreale perde una causa e viene condannato al pagamento delle spese di giudizio per un totale di euro 415,85, e tale cifra (che genera un debito fuori bilancio), appare risibile a fronte di tante altre relative a procedimenti giudiziari.
“Addentrandosi nello studio degli atti – spiega Costantini – si rileva però come vi siano delle anomalie. Il Comune viene condannato in contumacia (per non essersi presentato, quindi costituito, in giudizio) ed il Giudice, a seguito di ciò, ha annullato la relativa cartella esattoriale (composta da sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada) per un importo complessivo di 7.516,44 euro”.
Quindi la sconfitta giudiziaria ha comportato per il Comune di Monreale una perdita complessiva di quasi 8 mila euro (7.932,29). “Dagli atti – spiega ancora Costantini – si rileva inoltre come la mancata costituzione in giudizio sia conseguenza della mancata comunicazione, al Comando di Polizia Municipale, della data di fissazione dell’udienza”. In pratica il Tribunale ha mandato una comunicazione via Pec all’indirizzo ufficiale di protocollo del Comune e, al Comune, nessuno ha letto la mail o comunque, girato tale informazione agli uffici competenti.
É il comandante della Polizia Municipale Luigi Marulli, sollecitato dallo stesso Costantini, a confermare che se, la comunicazione relativa all’udienza fosse giunta correttamente, il Comune di Monreale si sarebbe validamente costituito ed avrebbe vinto la causa, poiché non vi era alcun vizio di notifica così come addotto dal ricorrente (se ne deduce che la causa fosse di natura pretestuosa, volta solo a cercare un escamotage per non versare quanto dovuto). Emerge dunque che per inefficienza, imperizia o negligenza di qualcuno, vi possa esser un danno erariale per il Comune di Monreale di circa 8.000 euro.
“Tale situazione – aggiunge Costantini – mette in evidenza una falla nel sistema di protocollo del Comune e nella successiva trasmissione degli atti agli uffici competenti, situazione che potrebbe aver generato altri danni (al momento non quantificabili), del cui accertamento dovrà adesso necessariamente farsi carico la Corte dei Conti”.
La domanda che si pone il Pentastellato è in quanti casi il Comune di Monreale può aver perso una causa per mancata costituzione in giudizio? “Come Presidente della Commissione Bilancio – dice Costantini – ho personalmente proceduto a relazionare l’accaduto, formalmente e per iscritto, al Sindaco e agli organi competenti del Comune. Procederò adesso a formalizzare anche un esposto alla Procura della Corte dei Conti a tutela di tutti i cittadini Monrealesi che possono aver subito danni a causa di tale situazione o che, in qualità di contribuenti, li subirebbero comunque”. Poi l’invito ai colleghi consiglieri comunali a sottoscrivere l’esposto alla Procura, “dando ampia dimostrazione di voler tutelare gli interesse dell’Ente e della Città di Monreale”.