I presidenti delle cinque Centrali cooperative (Agci, Confcooperative, Lega Coop, Unci e Unicoop) “a nome delle 7.000 imprese rappresentate, dei loro quasi 400 mila soci e dei loro oltre 70 mila addetti” chiedono al presidente Crocetta, all’assessore Vancheri ed all’assessore Bianchi chiarezza sul destino dell’Ircac, l'istituto egionale per il credito alla cooperazione. "Il movimento cooperativo – dicono – non è ostile ad un disegno innovatore sul credito agevolato in Sicilia ed sui suoi relativi strumenti, ma decidere della soppressione o della fusione dell’Ircac senza un progetto alternativo già verificato nella fattibilità significherebbe compromettere i regimi di intervento del credito agevolato per le cooperative. Cancellarne conseguentemente la possibilità di accesso al credito nel momento più difficile del rapporto con le banche ed, in alcuni casi, decretarne la liquidazione. Si faccia chiarezza e si apra contestualmente un tavolo di confronto sull’argomento”.