Si è svolta questo pomeriggio l’ultima celebrazione nel Duomo di Monreale da parte del monsignor Salvatore Di Cristina, che ha voluto rivolgere un saluto alla cittadina monrealese. Ad arricchire il senso della presenza dell’istituzione ecclesiastica la presenza dei membri della Curia di Monreale, dell’Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro e del coro del Duomo. Forte la partecipazione dei cittadini e delle istituzioni. Tra gli altri, c’erano il sindaco di Filippo Di Matteo, il deputato regionale Salvino Caputo, il vice sindaco Nazareno Salamone, gli assessori Lia Giangreco e Marco Intravaia, il consigliere Massimiliano Lo Biondo, il sindaco di Bisacquino, il vice sindaco di Corleone ed il Comando dei vigili urbani. A fornire l’immagine della rappresentanza dell’istituzione dello Stato, l’arma dei Carabinieri, col capitano Paolo Del Giacomo e il Comandante della stazione Paolo Mineo, e l’Associazione nazionale della Polizia di Stato di Monreale. Il discorso sul saluto di commiato è stato eseguito dal Vicario della Curia di Monreale, Antonino Dolce, che esprime “gratitudine nei confronti del Monsignor di Cristina, in quanto padre, maestro e pastore nel modo in cui ha guidato in questi anni la Chiesa, per il suo impegno tenace nella conversione della comunità, per gli insegnamenti trasmessi e per le esperienze di fede”. A Di Cristina è stato donato un Calice d’argento su cui è stata incisa la frase “ la Chiesa monrealese al suo pastore”. Con emozione Monsignor Di Cristina, rivolgendosi ai fratelli, ai fedeli e alla cittadinanza monrealese ha detto: “Ringrazio e saluto con viva cordialità e affetto fraterno ognuno di voi. Sono stato molto bene, ma volgendo qualche riflessione al passato, il mio disappunto è ricaduto sulla difficoltà del mio approccio”. In chiusura le parole del sindaco Di Matteo: "Abbiamo fatto un bel pezzo di cammino insieme. Lei ha detto e fatto quel che doveva. Noi quel che potevamo e credevamo fosse giusto fare. Grazie al Suo impegno sono tornati al loro splendore siti importanti , fra i quali il Seminario Arcivescovile, il Museo Diocesano, la nuova sede della Casa di riposo Benedetto Balsamo, dove grazie a Lei è stata evitata la cessazione dell’attività assistenziale ed è stato avviato il processo di risanamento dell’Ente e sono state assicurate le attività lavorative ed assistenziali". (Leggi l'intervento intero di Di Matteo in questo articolo)
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