“Siamo Ufficiali ed Agenti appartenenti alla Polizia Locale di diversi Comuni d’Italia che, uniti nel comune intento di vedere finalmente approvata la riforma della Polizia Locale, abbiamo costituito sui social network un gruppo denominato “Il Fuori Fuoco“, un luogo d’incontro dove, le nostre voci, possono andare al di là, nel pieno rispetto della legge”.
Inizia così una lettera che c’è stata inviata dal gruppo di agenti nazionale che racchiude al suo interno vari corpi di polizia locale. Il gruppo ha letto il nostro articolo, “Infarto mentre cammina al Canale, salvato dai Vigili e dai medici del 118“.
“I nostri amici e colleghi, avvedutisi di quanto stava accadendo per strada, praticando con prontezza operativa e professionalità il massaggio cardiaco, hanno preso “in mano” il cuore sospeso dell’infortunato per dargli di nuovo una ritmica precisa, quadrata ed armonica e per allinearlo di nuovo con il tempo del mondo tutt’intorno-si legge nella lettera – Un’impresa ardua perché non è mai semplice intervenire in queste situazioni di emergenza; timore di commettere errori, soggezione, tensione ed il normale susseguirsi di emozioni e sentimenti, comune a tutti, in determinate situazioni emergenziali. Non è stato semplice nemmeno per questi bravi colleghi siciliani intervenire in siffatta criticità, ma il loro coraggio e la loro determinazione, hanno scavalcato ed in maniera superlativa, tutti gli ostacoli, praticando il massaggio cardiaco con precisione e perizia, con movimenti ineccepibili e rigorosi per poter sentire di nuovo, il battito della vita ed il vuoto silenzio dell’intervallo riempito, per sentire l’armonia del ritmo del cuore dell’anziano signore riprendere a battere all’unisono con il cuore del mondo e con il cuore dei colleghi che lo hanno soccorso”.
“Anche questa è la Polizia Locale – prosegue il messaggio – anche questo è il nostro operato e la nostra funzione tra la gente. Queste sono le nostre mani, le mani della Locale che nel loro insieme, i colleghi di Monreale, idealmente riuniscono; sono mani che non sono nate per reprimere ma per aiutare, confortare, sostenere e quando occorre salvare una vita. Pertanto, il coro di approvazione e plauso che noi tributiamo ai colleghi dovrebbe essere quello condiviso da un Paese intero e da coloro che della Polizia Locale hanno una visione distorta ed imposta da luoghi comuni o da chi pretende di liquidare le questioni con del sensazionalismo giornalistico povero e raffazzonato”.
“Ed allora, oltre agli auguri di pronta guarigione per il signore infartuato, i complimenti a questi bravi colleghi di Monreale, degni di encomio per la professionalità, il coraggio e la prontezza operativa dimostrate. Abbiamo più volte citato un ebraico adagio che recita che” chi salva una vita salva il mondo intero”. Niente di più vero – conclude il messaggio – Con la presente, il Fuori Coro, vuole rappresentare il proprio compiacimento per l’intervento. Siamo orgogliosamente fieri di essere rappresentati dai colleghi dei Comandi della Polizia Locale di Monreale”.