E’ sempre emergenza al cimitero di Monreale. Il 2019 è cominciato sotto la peggiore luce, con un deposito stracolmo e tumulazioni che riguardavano salme del 2017. Un’assurda attesa di quasi 2 anni per onorare i propri cari, offrendo loro una pietosa sepoltura. Una condizione di crisi umana, sociale e sanitaria, che sembrava potesse trovare, se non una soluzione, almeno un temporaneo sollievo, nel progetto di variante urbanistica che riguardava il territorio di Pioppo e che avrebbe visto costruire in quei luoghi, anche grazie ad un project financing, una nuova area cimiteriale capace di sopperire ai bisogni della comunità.
“Sembrava – dice il candidato sindaco Alberto Arcidiacono – perché, dopo lungo iter amministrativo, il progetto è giunto in aula consiliare senza però meritare né un sì, né un no. Semplicemente per due volte è caduto il numero legale e con esso, al momento, il sogno di potere offrire una risposta concreta ai bisogni della collettività. Considerati i tempi amministrativi e la prossimità delle elezioni, bisogna accettare che il mandato di Capizzi non potrà offrire una soluzione al problema. Probabilmente, con maggiore responsabilità, informando e sensibilizzando adeguatamente i consiglieri, se non altro quelli della maggioranza, l’esito di questa vicenda avrebbe potuto essere diverso. L’auspicio è dunque quello che da domani si possa operare tutti meglio e nel vero interesse della comunità, senza dubbi, timori e omissioni”.