La Guardia di Finanza ha avviato una serie di controlli a tappeto su tutto il territorio regionale per stanare i furbetti del reddito di cittadinanza, ovvero coloro che in queste settimane hanno attuato una serie di stratagemmi per ottenere il bonus statale. In Sicilia i numeri delle istanze che saranno presentate nelle prossime settimane sono allarmanti. I nuclei familiari potenziali beneficiari del reddito di cittadinanza, secondo le elaborazioni Svimez, in Sicilia sono 342.880.
Analizzando la sola provincia di Palermo con gli 81 comuni della città metropolitana è previsto la presentazione di oltre centomila domande. Potrebbero essere circa 60 mila, ad esempio, le domande in arrivo negli uffici comunali di Palermo. Nel capoluogo siciliano si cominciano già a elaborare stime per fare fronte alla platea di persone che richiederanno il reddito di cittadinanza.
Il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio ha annunciato a Termini Imerese che il governo intende dare filo da torcere ai furbetti, che intendono barare per ottenere il sussidio: “I cambi di residenza degli ultimi tre mesi non valgono. Per evitare che il reddito venga macchiato da alcuni furbetti del Reddito di cittadinanza”. Secondo le stime i beneficiari a Palermo saranno non più di 25 mila. Una mole di lavoro che rischia di mandare in tilt la macchina burocratica.