Sono stati oltre due milioni e duecentomila i voti pervenuti alla Fondazione Fai nel 2018, il 41,6% in più rispetto alla precedente edizione, sono lo specchio dell’aumento della sensibilità verso l’iniziativa da parte degli italiani, sempre più consapevoli dei meccanismi virtuosi che ne possono scaturire. Non solo monumenti, ma anche un’importante presa di coscienza sulla tutela del paesaggio.
Puglia, Toscana, Sicilia e Lombardia sono state le regioni con il maggior numero di voti, i votanti – di età media 50 anni – sono stati al 59,5% donne e al 40,5 % uomini mentre la tipologia dei luoghi più votati è quella delle chiese, seguita da aree naturali, aree urbane/piazze e coste/aree marine/spiagge. Nel cuore degli italiani dunque non ci sono solo monumenti: nel 2018 si è registrata una maggiore presa di coscienza dell’importanza dei beni paesaggistici e ambientali, soprattutto quelli a rischio o danneggiati da calamità naturali e incuria, particolarmente presenti quest’anno tra le prime posizioni della classifica.
La nona edizione del censimento è stata caratterizzata anche dall’entusiasmo e dalla determinazione di 241 comitati, associazioni già consolidate di cittadini, amministrazioni comunali, parrocchie, scuole e ancora gruppi di amici che hanno deciso di darsi da fare per i luoghi a loro cari con un unico obiettivo: raccogliere il maggior numero di segnalazioni per ottenere un buon piazzamento e far giungere a istituzioni e media il proprio desiderio di veder protetti e salvati per le generazioni future i tanti tesori nascosti di cui è costellata l’Italia.
Una straordinaria dimostrazione di impegno civico e coesione sociale che ha visto il fiume Oreto (primo classificato tramite il sito internet della Fondazione) classificarsi al secondo posto assoluto con oltre 83 mila voti, davanti a lui soltanto il Monte Pisano.
Il Fai dopo l’annuncio dei risultati definitivi, invierà ai Sindaci competenti la notizia dell’avvenuta votazione, affinchè conoscano il vivo interesse dei cittadini nei confronti dei beni del loro territorio. Il Fai si impegna a intervenire su alcuni dei luoghi più votati, attivandosi per sostenere sul territorio azioni di recupero, tutela e valorizzazione, anche con la possibile erogazione di contributi. In particolare il Fai interverrà a favore dei tre luoghi maggiormente votati, con dei progetti specifici, che dovranno essere presentati entro sei mesi dall’annuncio della classifica. I contributi previsti sono: 50 mila euro per il primo classificato; 40 mila euro per il secondo classificato; 30 mila euro per il terzo classificato. Ai luoghi che hanno ricevuto oltre 50 mila voti sarà invece devoluto un contributo di 5 mila euro. Il luogo che risulterà il più votato nelle filiali di Intesa Sanpaolo riceverà un contributo di 5 mila euro al raggiungimento di almeno 2 mila voti.
Ecco la classifica ufficiale.
al 1° posto il Monte Pisano, Calci e Vicopisano (PI) 114.670 voti
al 2° posto il Fiume Oreto, Palermo 83.138 voti
al 3° posto l’Antico Stabilimento Termale di Porretta Terme (BO)
al 4° posto il Santuario della Madonna della Cornabusa, Sant’Omobono Terme (BG)
al 5° posto il Borgo di Rasiglia, Foligno (PG)
5 commenti a ““Luoghi del cuore Fai”, la classifica ufficiale: il fiume Oreto al secondo posto”
Comments are closed.