“Raggirato”. Questa parola Sandro Russo la ripete spesso nella nostra intervista. “Domani (oggi per chi legge, ndr) ho appuntamento con il mio avvocato. Querelerò La7 e il giornalista”. La storia ormai è nota. Sandro Russo, dipendente del Caf in via Salita Partanna a piazza Marina a Palermo, e consigliere comunale del Partito Democratico a Monreale, è stato ripreso con una telecamera nascosta mentre, almeno stando a quello che si è visto in onda sulla trasmissione di La 7 condotta da Massimo Giletti, dava consigli su come aggirare i paletti del reddito di cittadinanza.
“Ma bisogna precisare una cosa – dice Sandro Russo – Nel Caf dove lavoro non facciamo pratiche di reddito di cittadinanza”. Sandro Russo ripercorre la giornata in cui ha incontrato il giornalista che non si è presentato come tale. “Questi sono giorni convulsi – dice Russo – Il Caf è pieno di persone che vogliono avere tutte le informazioni necessarie per il reddito di cittadinanza e per le pratiche Isee”.
Russo ricorda bene il giornalista. “L’ho intravisto nella sala d’attesa – dice – Aveva sentito che a tutti dicevamo che per il reddito di cittadinanza bisogna rivolgersi ai patronati e che nel nostro ufficio non facciamo di queste pratiche”. Il giornalista così si è presentato come “un compagno della Cgil, amico di un importante dirigente – dice Russo – A quel punto, per me, davanti la mia scrivania non avevo più un utente, ma un collega”. Russo prosegue nel racconto: “Ho detto le stesse cose che avevo detto agli altri e cioè che pratiche del reddito di cittadinanza non ne facciamo – dice – ma lui insisteva e mi ha fatto altre domande. A quel punto ho risposto con quello che poi è stato mandato in onda. Che però esula dal discorso completo fatto. A lui, poi, ho detto le cose ormai stranote e che sono state pubblicate anche da altri giornali e cioè di tutte le falle che ci sono per l’ottenimento del reddito di cittadinanza”.
Insomma secondo Russo, la parte mandata in onda manca di alcuni passaggi fondamentali. “Sono stato preso in giro – dice – Poi non capisco che vantaggi potrei avere io di suggerire come ottenere il reddito di cittadinanza in maniera anomala”. Russo ha sentito sia il direttore provinciale del Caf Cgil e il direttore regionale del Caf Cgil ed è stato momentaneamente sospeso.