I ragazzi dell’Associazione “Albanova” di Monreale, sono riusciti a mettere nero su bianco e raggiungere il loro obiettivo e cioè la raccolta di 1.000 firme per intitolare, una strada, uno slargo o un edificio pubblico al giudice Paolo Borsellino ucciso nella strage di via D'Amelio il 19 luglio 1992. Le firme sono state consegnate al sindaco Filippo Di Matteo, nel corso di un incontro che si è svolto nella Sala Rossa del Palazzo di Città, alla presenza di alcuni rappresentanti dell’associazione, fra i quali il presidente Giuseppe Innaimi, il vicepresidente Salvatore Renda, Roberto Martorana ed il portavoce Sebastiano Raciti. Nel corso della riunione il sindaco Di Matteo, ha garantito che da parte sua vi è la massima disponibilità a realizzare questa iniziativa, per commemorare un eroe che ha sacrificato la sua vita, per la difesa della legalità. “La figura del giudice Borsellino – ha detto il sindaco Di Matteo – per noi monrealesi rimarrà sempre nel ricordo della sua attività come pretore della nostra città. Apprezzo il lavoro e l’impegno profuso da questi giovani che hanno portato avanti una iniziativa che rende onore alla città di Monreale”.“A nome dell'associazione culturale "Albanova" – ha detto il presidente Giuseppe Innaimi- esprimo piena soddisfazione per la riuscita di questa raccolta firme, che ha visto un'alta partecipazione da parte della popolazione monrealese, dimostrando che anche in un territorio difficile come quello del nostro paese, dove molte volte la legalità viene calpestata, esiste una profonda voglia di rialzarsi e respirare quel "fresco profumo di libertà" di cui parlava Paolo Borsellino. Ciò che conserveremo, dei banchetti fatti, è soprattutto il ricordo di tutte le persone che si sono fermate anche solo per raccontare come hanno conosciuto il giudice Borsellino. Da questi racconti è emerso il ritratto di una persona cordiale e sempre gentile con tutti ma non per questo meno intransigente quando servisse. Una persona che, sopratutto, è rimasta nel cuore della gente. Per questo non vogliamo fermarci solo ad una raccolta firme, ma è nostro volere mettere in risalto l'operato di Paolo Borsellino a Monreale, ricostruendo i processi di cui si è occupato e le indagini da lui condotte."
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