La tanto attesa “buona notizia” è finalmente arrivata. La Commissione europea alla fine di ottobre ha emesso il provvedimento con cui viene certificato che l’ex discarica comunale sita in contrada Zabìa è stata del tutto regolarizzata e che, pertanto, “per tale sito non è più dovuta alcuna penalità”.
Lo ha ufficialmente comunicato al sindaco Piero Capizzi, nei giorni scorsi, il commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari per l’adeguamento alla vigente normativa delle discariche abusive, generale Giuseppe Vadalà, che ha peraltro manifestato il proprio vivo apprezzamento per l’impegno profuso dagli uffici comunali, regionali e dell’Arpa Sicilia che hanno contribuito a raggiungere questo importante obiettivo.
“Dopo aver realizzato gli indispensabili interventi di messa in sicurezza di emergenza dell’ex discarica, ultimati esattamente un anno fa – spiega il sindaco Capizzi – abbiamo proceduto alle verifiche occorrenti per accertare l’eventuale presenza di biogas, alla captazione del percolato e alle indagini sulla falda acquifera. Sulla base dei campionamenti effettuati nel maggio scorso è stata certificata l’assenza di contaminazioni, confermando che per questo sito, così come abbiamo costantemente sostenuto, non sussistono problemi di inquinamento e ambientali. Il recente pronunciamento della Commissione europea – prosegue il primo cittadino – avvalora la tesi, da me personalmente sempre portata avanti, che gli allarmismi diffusi da qualcuno sulla presunta pericolosità dell’ex discarica di Zabìa erano infondati, pretestuosi e fuorvianti”.
L’attuazione delle diverse attività e dei complessi interventi realizzati ha comportato per le casse comunali, negli ultimi due anni, un esborso di circa 320.000 euro: “Abbiamo ritenuto doveroso farci responsabilmente carico di questo onere, pur in un contesto notoriamente difficile per l’ente dal punto di vista finanziario – afferma al riguardo l’assessore all’ambiente Giuseppe Cangemi – ma ci siamo anche attivati per recuperare integralmente le somme spese. Abbiamo già trasmesso alla struttura commissariale di Roma tutta la documentazione amministrativa e contabile comprovante i costi che abbiamo dovuto sostenere e che sono stati idoneamente rendicontati: attendiamo adesso fiduciosi la conferma del relativo rimborso”.
Con l’emissione del provvedimento della Commissione europea, l’ex discarica di contrada Zabìa viene definitivamente esclusa dall’elenco dei “siti abusivi” per i quali con sentenza del 2 dicembre 2014 la Corte europea ha condannato l’Italia a pagare una sanzione di rilevantissima entità, che, in quota parte, poteva essere posta a carico degli enti locali coinvolti, fra i quali il Comune di Monreale.
“È stata finalmente definita un’annosa e complicata vicenda – dichiara l’architetto Fabio Campisi, che ha seguito dal punto di vista tecnico tutti gli interventi eseguiti presso l’ex discarica – e ciò è stato possibile grazie anche al prezioso, instancabile ed efficace impegno della struttura commissariale e, in particolare, del capitano dei Carabinieri Nino Tarantino, che nei confronti sia miei, sia degli amministratori e dei funzionari comunali, ha sempre dimostrato la più ampia disponibilità e la massima collaborazione”.