Riceviamo e pubblichiamo il messaggio di Monsignor Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale sull’alluvione che ha investito la Sicilia e in particolare il territorio palermitano.
Carissimi fratelli e sorelle,
nei giorni scorsi mi sono tenuto in contatto con i parroci dei paesi della nostra Arcidiocesi, che hanno subito più gravi danni a causa dell’eccezionale maltempo. Facendomi interprete dei sentimenti del Presbiterio diocesano e dei fedeli laici esprimo profonda solidarietà e vicinanza alle persone colpite, specialmente di quei territori della Zona Montana (Vicariati di Corleone e di Bisacquino) in cui le devastazioni sono state più rilevanti.
Siamo particolarmente vicini nella preghiera alla famiglia del pediatra Giuseppe Liotta, originario di Camporeale che si stava recando a prendere servizio all’Ospedale di Corleone. Nella preghiera chiediamo al Signore che dia forza e conforto a quanti assistono con preoccupazione e con ansia quasi impotente al ripetersi di tali emergenze, e guardano con apprensione all’immediato futuro proprio e dei propri figli. A loro ci uniamo nella volontà di reagire senza sgomento con la serenità che nasce dalla fede.
Esprimiamo riconoscenza ai responsabili della Protezione Civile, alle Autorità Civili e Militari e ai tanti volontari “angeli del fango”, che si stanno adoperando per alleviare i disagi delle popolazioni. Con senso di intima partecipazione e volontà di collaborazione facciamo appello alle autorità competenti perché intraprendano – come è loro dovere istituzionale – i percorsi necessari per tempestivi interventi dove più rilevanti sono le devastazioni e per ripristinare con urgenza i collegamenti viari.
In base alle informazioni e alle richieste che ci perverranno da parte dei Parroci e delle Caritas parrocchiali valuteremo come rendere concreta la nostra solidarietà. Vi benedico con tanto affetto.
Monsignor Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale