Una busta con all’interno un proiettile calibro 7,65 è stata recapitata questa mattina al presidente della Commissione antimafia della Regione Siciliana Claudio Fava. Ad indagare sull’episodio è la Digos che ha sequestrato la busta. Proprio alcuni giorni fa l’Assemblea Regionale ha approvato un Ddl che porta la firma di Fava e che impone ai parlamentari di dichiarare l’eventuale appartenza alla massoneria.
“Ho letto, e vi ringrazio. La pallottola è una, le voci (vostre) sono tante. E dicono una cosa semplice ed autentica: c’è una Sicilia, c’è un’Italia, che non vogliono volgere altrove lo sguardo. Che le cose cupe e dure di questi anni hanno scelto di guardarle in faccia, ciascuno facendo il proprio mestiere mi sembra una buona notizia, alla faccia di chi preferisce mandare a dire nascosto e di nascosto, con letterine e proiettili. La risposta, a lui e agli altri, è sempre la stessa da trentacinque anni: noi andiamo avanti”. Lo ha scritto sulla propria pagina Facebook Claudio Fava, dopo che oggi gli è stata recapitata una busta contenente un proiettile, proprio nei locali dell’Ars.
Messaggi di solidarità sono arrivati al presidente Fava da tutte le parti politiche e dalle associazioni antimafia. “E’ un fatto estremamente inquietante che non può essere sottovalutato. Sono certo che non intaccherà minimamente la determinazione con cui Claudio Fava porta avanti il suo lavoro di Presidente dell’Antimafia Regionale, ma ciò non toglie che si tratta di un fatto grave, sul quale sono certo sarà massima l’attenzione degli inquirenti e degli organi di sicurezza”. Lo ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando apprendendo del recapito della busta.
“Solidarietà piena al collega e presidente della Commissione antimafia” viene espressa da Giorgio Assenza, presidente del Collegio dei Questori e Componente Commissione Antimafia.
“Sono solidale con il presidente della commissione regionale Antimafia, Claudio Fava – ha dichiarato il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè -. Esprimo massima solidarietà, anche a nome dell’intero Parlamento siciliano, all’onorevole Fava vittima dell’ennesimo preoccupante episodio intimidatorio, che rivela un clima di odio che va condannato. Siamo certi che Fava proseguirà nel suo impegno politico di denuncia e per l’affermazione della legalità, senza lasciarsi turbare da questo vile episodio”.
“A Claudio Fava va la solidarietà mia personale e quella del gruppo PD all’Ars – le parole di Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd -. Saranno le forze dell’ordine e la magistratura a far luce su un episodio che inquieta ma che – aggiunge Lupo – siamo certi, non interferirà con il lavoro importante e delicato che Fava sta portando avanti all’interno del Parlamento regionale”.
“Un proiettile che arriva dentro le stanze della commissione regionale antimafia, all’interno del palazzo della massima istituzione siciliana è un fatto grave. Lo è ancor di più se è rivolto a Claudio Fava, presidente dell’antimafia, figlio di Pippo, giornalista, ucciso con 5 proiettili dalla mafia. A lui il mio sostegno. Accanto a te, Claudio”, così su Facebook il senatore del Pd, Davide Faraone commenta l’accaduto.
“Sono assolutamente certa che il vile atto intimidatorio che ha colpito oggi il collega Claudio Fava, cui esprimo la solidarietà mia personale e di tutto il gruppo parlamentare, non avrà alcun esito, se non quello per rafforzare la sua volontà di proseguire con determinazione e professionalità nell’impegno di Presidente della commissione regionale Antimafia”. Lo dichiara Marianna Caronia, presidente del Gruppo Misto all’Assemblea Regionale Siciliana.
Solidarietà anche dal gruppo parlamentare del M5S all’Assemblea regionale siciliana: “Siamo certi – dicono i deputati – che il presidente dell’Antimafia regionale Claudio Fava non si lascerà intimidire da questo vile gesto”. Messaggio di solidarietà a Claudio Fava anche dal segretario della commissione Antimafia all’Ars, Giuseppe Zitelli.
“Apprendo del vile atto intimidatorio subìto questa mattina dal presidente della Commissione Antimafia all’Ars Claudio Fava, cui è stata recapitata una busta contenente un proiettile. Un gesto deplorevole e inaccettabile verso chi lavora per contrastare corruzione e mafia”. Così la deputata all’Ars Rossana Cannata. “Come Vice Presidente della Commissione – incalza la parlamentare – condanno fortemente l’accaduto, esprimo la mia vicinanza all’onorevole Fava e confido nell’operato delle Forze dell’Ordine. In Commissione Antimafia si continuerà a lavorare con il massimo impegno, affinché tutti i siciliani possano vedersi garantite giustizia e legalità”.
“Siamo certi che Claudio Fava non si lascerà intimorire dall’arrogante e vile minaccia subita. Il grave episodio si inserisce in un contesto sociale in cui l’odio si espande a macchia d’olio. Siamo altrettanto sicuri che l’importante lavoro che sta svolgendo in queste settimane la Commissione non arretrerà di un passo”, dichiara Salvo Lipari, presidente di Arci Sicilia.
“Il Coordinamento Palermo Pride esprime la propria solidarietà a Claudio Fava per il vile atto intimidatorio di cui è stato protagonista stamattina. Una busta con proiettile inviata al Presidente della Commissione Antimafia dell’Assemblea Regionale Siciliana, mentre si sta occupando di Massoneria, del sistema Montante in Confindustria e della Trattativa Stato-Mafia, è chiaramente un violentissimo invito a occuparsi d’altro. Ma la storia di Claudio Fava parla per lui: per questa ragione siamo sicuri e sicure che questa intimidazione non sortirà alcun effetto. E oltre alla propria solidarietà il Coordinamento esprime all’onorevole anche la sua profonda stima e il pieno sostegno al lavoro che svolge”.
La Cgil Palermo esprime solidarietà al presidente della commissione regionale antimafia, destinatario di una busta contenente un proiettile. “Siamo certi che questo nuovo fatto inquietante, che condanniamo fermamente, non farà arretrare di un millimetro il lavoro che Fava e la commissione antimafia stanno portando avanti all’interno e all’esterno dell’amministrazione regionale per l’affermazione della legalità e della trasparenza – dichiara il segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo – La Cgil, che opera nel solco tracciato da Pio La Torre, è al fianco di Fava e lo sostiene nella ricerca di verità e di giustizia. Chiediamo di porre la giusta attenzione sull’episodio alla magistratura e agli organi di sicurezza e di vigilare affinché la commissione antimafia possa continuare a svolgere il suo lavoro contro la mafia e la corruzione”.
Un commento a “Busta con proiettile inviata al presidente della Commissione regionale Antimafia Claudio Fava”
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