E’ stato inaugurato in pompa magna lo scorso febbraio, dal sindaco Piero Capizzi, dal vice Giuseppe Cangemi, e dall’assessore Paola Naimi. Ed era stato perfino “scomodato” monsignor Michele Pennisi, insieme ai rappresentanti dell’Arma dei carabinieri e dell’assessore regionale Roberto Lagalla e al presidente della Fondazione Unesco Aurelio Angelini. Parliamo del museo del mosaico, realizzato presso l’Antivilla comunale insieme all’istituto d’Arte Mario D’Aleo, su stimolo della preside Concetta Giannino e grazie all’impulso dell’ex assessore comunale all’istruzione Nadia Granà. La realtà museale doveva essere gestita interamente dagli studenti del liceo artistico.
Oggi invece il museo si trova praticamente abbandonato. Sono diverse le segnalazioni di turisti e cittadini che recandosi in visita al museo si trovano davanti la porta chiusa, impolverata e senza indicazioni di orari e aperture. All’interno, si scorge polvere e niente altro.
Sulla vicenda, però, fa chiarezza l’assessore Cangemi: “Il museo è stato gestito con il progetto di alternanza scuola/lavoro – spiega l’assessore – La convenzione tra il iceo D’Aleo e il comune, è scaduta lo scorso luglio. Adesso ne sarà firmata una nei prossimi giorni (forse già martedì) e il museo riaprirà al pubblico”. La convenzione prevede che siano gli studenti a garantire le visite al museo. L’assesore Cangemi spiega che il comune garantirà comunque la presenza di un custode per permettere, anche in assenza degli studenti del liceo D’Aleo magari impegnati altove, le visite ai turisti.
Un commento a “Museo del mosaico a Monreale tra sporcizia e abbandono: “Riaprirà presto””
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