I Carabinieri di Partinico hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Palermo, sottoponendo 4 persone alla custodia cautelare in carcere e 3 agli arresti domiciliari. Il provvedimento a conclusione di un’attività d’indagine diretta dal Procuratore Aggiunto Marzia Sabella e dai sostituti Giorgia Spiri e Andrea Fusco della Procura della Repubblica di Palermo.
I 7 indagati (tra i quali due donne) sono ritenuti responsabili – a vario titolo – dei reati di lesioni e violenza privata, aggravati dalla finalità dell’odio etnico e razziale, commessi in danno di sei giovani extracomunitari.
Il provvedimento cautelare scaturisce dall’indagine partite dopo la denuncia presentata il 16 agosto 2scorso dalle vittime, sei giovani extracomunitari di origine gambiana ospiti della comunità-alloggio “Mediterraneo” di Partinico e un’educatrice del centro. I giovani hanno raccontato di essere state assalite, con futili pretesti e senza alcun valido motivo, da un gruppo di cittadini italiani la sera del 15 agosto, mentre si trovavano in località “Ciammarita” di Trappeto la sera del Ferragosto.
Secondo quanto ricostruito, i giovani extracomunitari vennero avvicinati da alcuni degli arrestati in prossimità della spiaggia di Trappeto e subito insultati e aggrediti con violenza, nonché apostrofati con frasi a sfondo razziale. Anche dopo essere riusciti a salire sull’auto della loro Comunità – che li attendeva nei pressi del luogo dell’aggressione per riportarli nella struttura – erano stati inseguiti in auto dai loro aggressori, assieme ai loro familiari, sino al centro abitato di Partinico, dove erano stati raggiunti, bloccati e costretti a scendere dal veicolo, per poi essere nuovamente aggrediti violentemente con calci, pugni, bastoni e pietre.
A seguito dell’accaduto, i giovani extracomunitari (cinque dei quali minorenni) e l’educatrice della comunità avevano tutti riportato lesioni e contusioni con prognosi tra i quattro e i venti giorni.