Torniamo come tutti i giorni ormai a parlare di rifiuti. Perchè se da un lato ci sono i monrealesi per bene, che differenziano in modo corretto, dall’altra parte c’è ancora una percentuale (seppur minima) che continua a sporcare ogni angolo di paese e di periferia. E ad aiutarli ci sono le fantomatiche telecamere di sorveglianza che tempo fa il comune in pompa magna annunciava di installare. Noi ce l’abbiamo messa tutta, davvero. Abbiamo provato a credere alle parole del sindaco Piero Capizzi e della sua Giunta. Ma anche oggi abbiamo l’ennesima prova che le telecamere a Monreale non esistono. Non sono mai state installate o, se è stato fatto, non sono mai entrate in funzione. I rifiuti immortalati nelle foto, sono proprio ai piedi del cartello che indica l’area videosorvegliata. Quasi una sfida lanciata dagli incivili al Comune: “Non mi prenderete mai”.

Le uniche fotografie e gli unici video che sono arrivati in redazione sono quelli dei cittadini stanchi di vedere deturpato il loro territorio. Una volta abbiamo chiesto al Comune di vedere le foto scattate da queste telecamere, ma ancora oggi stiamo aspettando. E in fondo speriamo che arrivino. Perchè anche noi siamo stanchi di vedere rifiuti in ogni angolo delle strade, perfino nelle zone coperte dal porta a porta. Non basta andare in giro a raccogliere spazzatura. E non basta neanche il grande lavoro che stanno facendo gli operatori della Mirto, che ogni giorno ripuliscono cumuli di rifiuti, sapendo già, che dopo due ore saranno di nuovo alti come un’auto. Bisogna iniziare a punire seriamente chi sporca e non rispetta le regole. Altrimenti non si è credibili. Basta fare annunci se non manteniamo le promesse.