Componente dopo componente, la segreteria del pd di Monreale si sta sgretolando. Dopo Vittorio Di Salvo, ieri le dimissioni di Francesco Macchiarella, seguito a ruota da Massimiliano Birchler, Rosario Sciortino e Fabio Zanetti. Ormai appare chiaro a tutti che la questione riguarda il segretario Manuela Quadrante a detta di alcuni addetti ai lavori, non più gradita e spinta verso le dimissioni. Lei dal canto suo resiste. “Ho registrato da tempo che quanto messo in campo dal nostro circolo Monrealese non solo non soddisfa minimamente la mia personale idea di azione politica sul territorio – scrive Macchiarella – come credo indispensabile serva fare per conquistare credibilità e consensi perduti, ma mi mette nella condizione di non essere capace in alcun modo di contribuire al conseguimento di obiettivi che peraltro mi rimangono ignoti”.
La questione però, riguarda anche le prossime amministrative. Il nome di Alberto Arcidiacono, circolato in questi giorni, era un nome di rottura per molti e sarebbe la causa che ha scatenato questo effetto domino sulle dimissioni in blocco. “Di questo dialogare con Arcidiacono – scrive Macchiarella – ne parlano in tanti ma in Segreteria non se ne sa nulla almeno io. E parliamo di una persona che tutti danno per scontato sarà il candidato Sindaco appoggiato dal Pd e che io nemmeno conosco di persona. Quasi inutile sottolineare che non è un problema mio personale”. Una riunione c’è stata. Convocata in fretta e furia. Pochi intimi presenti. Tante discussioni: “Preso atto che non esiste alcuna possibilità di convergenza reciproca, vista la posizione assunta dal Segretario, convinta nel difendere il Suo operato, non intendendo, né subire scelte di campo a qualunque livello non condivise né partecipate, né rendermi
complice di una conduzione a mio avviso non foriera di buoni risultati – dice Macchiarella – ho rassegnato con decorrenza immediata le mie dimissioni da componente la Segreteria. Quale iscritto al Pd mi auguro di sbagliarmi e che il cammino del partito a Monreale sia costellato di successi, ma la strada attraverso la quale si proverebbe a conseguirli quei successi non è la mia”.
Poco dopo la lettera dell’avvocato Macchiarella, è arrivata una nota firmata da Massimiliano Birchler, Rosario Sciortino e Fabio Zanetti: “Condividiamo e sottoscriviamo i contenuti della lettera e le successive dimissioni di Francesco Macchiarella dalla segreteria cittadina del Pd. Nell’esprimergli stima e solidarietà, manifestiamo il nostro rammarico per la riunione di ieri sera che purtroppo è stata ancora una volta infruttuosa. Infatti, piuttosto che recuperare il tempo perduto e mettere il Pd nella condizione di uscire dal vicolo cieco in cui è stato cacciato, abbiamo assistito ad un’altra occasione perduta – scrivono – Evidentemente, così non va e non può andare. Siamo convinti che occorra cambiare linea e tornare allo spirito originario del Pd, con buona pace di chi ha il vizio di non volere percorrere una strada politica comune e condivisa. Per tali ragioni, anche noi riteniamo conclusa la nostra esperienza nella segreteria a guida Quadrante e rassegniamo irrevocabilmente le nostre dimissioni, convinti come siamo di dover creare le condizioni per un nuovo corso in vista delle prossime amministrative”.
Per la Quadrante si profilano orizzonti scuri e tempestosi. A meno di un anno dalle amministrative il Partito Democratico di Monreale non è stato in grado di indicare un uomo o una donna che potrebbe diventare il prossimo sindaco di Monreale.
Un commento a “Pd Monreale allo “sfascio”, dimissioni in blocco: la Quadrante sempre più sola”
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