Da stamattina i Carabinieri del Ris sono al lavoro nel “Cimitero degli orrori” a san Martino delle Scale. Obiettivo: dare o tentare di dare un nome ai numerosi resti umani sparsi non solo all’interno dell’area del cimitero, ma anche attorno. I militari, in questo momento, si stanno concentrando proprio dentro al cimitero dove, secondo le intercettazioni, dovrebbero trovarsi i resti umani dei corpi che venivano spostati dalle loro tombe per poi, dopo essere mischiati a sfabbricidi, venivano murati in muretti o sepolti sotto il terreno. Un lavoro quasi impossibile, ma i Ris sono al lavoro, soprattutto per rispetto di uelle 300 famiglie che chiedono notizia dei loro cari. Sono tante, infatti, le persone che si sono rivolte ai Carabinieri di San Martino per fare un esposto. I militari della frazione montana del comune di Monreale hanno fatto sapere che pian piano riceveranno e ascolteranno tutti per avere maggiori dettagli e far partire il secondo filone di indagine. Nel frattempo il cimitero rimarrà chiuso a tempo indeterminato, fino a quando i Ris non avranno compiuto questi importante interventi di campionamenti per risalire al Dna dei defunti. Inibite anche le zone attorno all’area cimiteriale.
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