Naimi: “Sul servizio di assistenza fatto terrorismo”. La replica: “Chiedano loro agli uffici”

Redazione

Cronaca

Naimi: “Sul servizio di assistenza fatto terrorismo”. La replica: “Chiedano loro agli uffici”

09 Giugno 2018 - 10:17

Anche se con qualche giorno di ritardo, interviene sulla questione della presunta sospensione del servizio di assistenza igienico personale/autonomia, l’assessore comunale alla pubblica istruzione Paola Naimi: “Il Comune di Monreale risulta essere l’unico nella provincia, in questi ultimi anni, che è riuscito a far partire tale servizio sin dai primi giorni dell’avvio dell’anno scolastico – dice l’assessore – Il servizio per gli alunni disabili delle scuole monrealesi, non verrà interrotto per i giorni che vedranno i nostri giovani studenti impegnati per gli esami di stato, così come è stato concordato dagli stessi uffici con i responsabili delle cooperative e sentiti i Dirigenti delle istituzioni scolastiche e inoltre sarà garantita l’assistenza igienico-personale sino al 30 giugno per i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia, considerata prioritaria rispetto all’assistenza alla comunicazione. Questo perché siamo tranquilli che gli stessi bambini saranno seguiti fino all’ultimo giorno di scuola da un’altra figura di riferimento altrettanto importante per loro, l’insegnante di sostegno”.

Per la Naimi, “l’’amministrazione non risparmia sulla pelle dei più deboli, ma è pur vero che bisogna fare i conti con le risorse che si hanno, soprattutto in questa fase delicata che si sta attraversando e non sarebbe corretto non riuscire a pagare l’erogazione di un servizio ai lavoratori. Ho trovato di poco gusto, affrontare un argomento così delicato nelle pagine di un giornale online. Gli stessi consiglieri avrebbero potuto recarsi presso gli uffici e chiedere ulteriori spiegazioni che sarebbero state date in maniera esaustiva e magari avrebbero potuto proporre delle soluzioni alternative. Ci tengo inoltre a precisare che noi assessori non abbiamo delle sedi dove ricevere il pubblico che chiede di incontrarci. Di volta in volta ci organizziamo comunicando agli uffici la nostra presenza. Lo stesso potrebbero fare coloro che hanno ricevuto una nomina dal sindaco per l’espletamento dei compiti loro assegnati sempre che gli stessi abbiano voglia di essere presenti sul territorio a garanzia dei cittadini”.

Ma dal Pd la replica: “La questione è stata affrontata nello scorso consiglio comunale e lo stesso dirigente responsabile ci aveva confermato la sospensione del servizio. E’ chiaro che manca la comunicazione tra gli uffici e gli stessi uomini della politica. Inoltre le stesse cooperative che si occupano del servizio ci hanno inviato un documento ricevuto qualche giorno fa in cui veniva annunciata la sospensione del servizio. Per questo avevamo chiesto di fornire delle spiegazioni”

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