“Don Nino Licciardi lascia un vuoto in questa comunità, ma non solo, che sarà difficile colmare”. Sono queste le parole finali dell’omelia dell’Arcivescovo Michele Pennisi che stamattina ha celebrato nel Duomo di Monreale i funerali di Don Nino Licciardi, morto lo scorso 31 maggio dopo una lunga malattia. Don Nino era nato ad Altofonte 74 anni fa. A 11 anni, insieme al fratello gemello Giuseppe, aveva iniziato gli studi presso il seminario. Era stato ordinato sacerdote nel giugno del 1967. Aveva celebrato i 50 anni di sacerdozio lo scorso anno, in una cerimonia che si era tenuta al Duomo di Monreale. Era stata una delle sue ultime uscite pubbliche. Era stato parroco di varie chiese, anche a Roma. Nel monrealese era stato ad Aquino, Borgo Molara, Villaciambra, Piano Maglio ed aveva fondato vari gruppi di Rinnovamento nella Diocesi monrealese. Dal 2007 era stato nominato rettore del seminario e “sono stati dieci anni di intensa attività – dice il Vescovo – di tante sperimentazioni e in cui ben 17 nuovi sacerdoti e 3 diaconi hanno avuto la possibilità di godere della sua benevola paternità”.
Don Nino era un uomo mite, misericordioso, attento ed autorevole allo stesso tempo “e fino all’ultimo – dice Pennisi – si è interessato dell’attività della Diocesi. Una delle ultime volte che sono andato a visitarlo, mi ha chiesto la benedizione e mi ha espresso la sua fedeltà alla Chiesa”. In un Duomo a dire il vero non pienissimo (non c’era nessun rappresentante del comune di Monreale), Monsignor Pennisi ha ripercorso la lunga attività di Don Nino Licciardi: “Oggi siamo qui ad adorare la volontà di Dio che ha voluto di nuovo con sé don Nino – dice – Una volontà che lo stesso don Nino ha servito fino all’ultimo con un sorriso sul volto. Un grande dolore averlo perduto, ma ringraziamo Dio per averlo avuto”. Nel pomeriggio, presso la chiesa Madre di Altofonte, saranno celebrati, alle 15,30, i funerali per la comunità parchitana.