Sottrarre all’oblio le storie di uomini e donne uccisi perchè facevano il loro dovere: è il senso della manifestazione, promossa e realizzata dall’Associazione Nazionale Magistrati e dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, che si terrà sabato 5 maggio in contemporanea nei palazzi di giustizia di quattro città italiane: Roma, Napoli, Genova e Palermo, a partire dalle 15. A Palermo per l’occasione sarà esposta la mostra “Gli invisibili, ammazzati dalla mafia e dall’indifferenza” di Lavinia Caminiti. Presenti anche Ficarra e Picone.
Nel corso della manifestazione più di 30 esperti e 10 laboratori saranno a disposizione di 300 studenti “Portatori sani di legalità” che avranno la possibilità di confrontarsi con magistrati, esperti delle forze dell’ordine, avvocati e giovani tirocinanti sui temi del contrasto alla criminalità e lotta alla corruzione, cyberbullismo e immigrazione.
“La Notte bianca della legalità è un’opportunità per mostrare ai ragazzi che la legalità non è un ideale che appartiene solo ad alcune categorie – spiega Giovanna Nozzetti, presidente della sezione distrettuale dell’Associazione nazionale magistrati di Palermo – ma un obiettivo concreto a cui ciascuno può contribuire. A Palermo alcuni studenti avranno inoltre la possibilità di visitare il museo Falcone e Borsellino al piano ammezzato del Palazzo di giustizia, un luogo della memoria viva curato dall’Anm Palermo con la collaborazione di Giovanni Paparcuri”.
L’ingresso sarà riservato soltanto agli studenti degli istituti pilota individuati tramite l’Ufficio scolastico regionale e coinvolti nei laboratori didattici: il liceo scientifico Leonardo di Agrigento, l’Istituto Alessandro Volta di Caltanissetta, il liceo scientifico Archimede di Messina, l’educandato Maria Adelaide di Palermo, il liceo classico Garibaldi e il liceo linguistico Ninni Cassarà di Palermo, i licei scientifici Cannizzaro, Croce e Galilei di Palermo e l’istituto professionale alberghiero “Pietro Piazza” di Palermo.