La polizia festeggia gli ultimi 25 anni di attività della Squadra Mobile di Palermo. Si è tenuta presso la sala Sant’Elisabetta della Squadra Mobile la cerimonia, con l’intento di far rivivere nel ricordo di quanti hanno solcato i locali di quel grande ufficio, gli anni in cui sono stati inferti i colpi più duri a “Cosa Nostra” e che sono stati contrassegnati dalla cattura dei più pericolosi latitanti di mafia.
All’iniziativa sono intervenuti il Ministro dell’Interno Marco Minniti, il Capo della Polizia Franco Gabrielli, i Dirigenti della Squadra Mobile di Palermo che si sono avvicendati dal 1992 ad oggi. Nel corso della cerimonia è stato scoperto un busto in bronzo, realizzato dal maestro Giacomo Rizzo docente di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, in memoria del Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Antonino Cassarà, che ha diretto la Sezione Investigativa di quell’Ufficio dal 3 maggio 1980 al 6 agosto 1985, giorno in cui rimase vittima di un attentato mafioso.
Presso la sede della Questura, è stata dedicata una sala al compianto Primo Dirigente della Polizia di Stato Mario Bignone, che ha prestato servizio presso la Squadra Mobile di Palermo dal 25 novembre 2002, assumendo la direzione della Sezione “Catturandi” dal febbraio 2008 fino al luglio 2010, giorno in cui a causa di una grave malattia venne a mancare.
“La mafia stragista èstata sconfitta – ha detto Minniti -. I componenti della Cupola sono finiti in carcere. Toto Riina è morto ed è morto al 41 bis, come è giusto che fosse, e non perché la democrazia sia vendetta, ma perché non può dimenticare il cuore della parola giustizia”.