Dopo quasi due anni dall’episodio, la polizia è riuscita a risalire agli autori di una rapina, considerata la più consistente degli ultimi venti anni, in termini di denaro asportato. I ladri erano riusciti ad impossessarsi di circa 1.600.000 euro. A finire in manette sono Giovanni Giotti, guardia giurata presso la ditta di trasporti, Carmelo Balsameli e Marco Marsala. I tre sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Le indagini, condotte dalla Sezione “Reati Contro il Patrimonio” della Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo, hanno consentito di individuare, i tre come i responsabili di una violenta rapina avvenuta il 12 agosto 2016 ad un furgone portavalori. Dalle indagini è emerso il ruolo di Balsameli quale organizzatore della rapina, ritenuta la più consistente dell’ultimo ventennio in termini di denaro asportato. Balsameli ed i suoi complici, tutti travisati e armati di fucili e pistole, in via Puglisi si erano impossessati del furgone immobilizzando le guardie giurate. Giotti, come dimostrato dalle risultanze delle indagini, aveva assunto il ruolo di basista del gruppo e quel giorno fungeva da autista del furgone portavalori.
Nell’ambito della medesima ordinanza è stata disposta, inoltre, un’ulteriore misura cautelare di custodia in carcere a carico dello stesso Balsameli e di Marsala, ritenuti responsabili di una rapina tentata, il 31 maggio 2017, ai danni dell’agenzia di Poste Italiane di piazza della Costellazione. In quella circostanza i malviventi avevano praticato un foro nella parete che conduceva alla stanza del direttore della filiale, al fine di impossessarsi del denaro immesso nel circuito Bancomat dell’agenzia. La rapina, però, non era stata portata a compimento a causa dell’attivazione di un sensore luminoso che aveva indotto i malviventi alla fuga.