C’è rabbia e delusione tra le tante famiglie monrealesi che circa due anni fa avevano richiesto il contributo regionale per la prevenzione del rischio sismico (legge 77/2009), e che si sono visti rigettare la domanda perchè il Comune non ha inoltrato al Dipartimento di Protezione Civile le istanze entro il termine massimo. I contributi dovevano servire a finanziare interventi di rafforzamento locale, miglioramento sismico e messa in sicurezza di elementi strutturali e non strutturali delle abitazioni.
“Questo ennesimo inadempienza dell’amministrazione comunale – ha detto Giuseppe La Corte, capogruppo Movimento Civico Credici – dimostra che a Monreale i servizi non funzionano, gli impiegati sono lasciati da soli senza una guida che renda proficuo il loro lavoro, le pratiche non vengono controllate, i cittadini non vengono ascoltati. L’amministrazione ricopre il suo incarico in virtù di un mandato conferito dai cittadini e dovrebbe lavorare nel loro esclusivo interesse, non soltanto per gli amici. Stiamo assistendo – ha aggiunto La Corte – alla mortificazione totale della politica. Invito tutti i professionisti che hanno ricevuto incarico dai cittadini – ha concluso La Corte – di predisporre di nuovo tutta la documentazione necessaria per partecipare al bando affinché l’istanza sia ripresentata nel più breve tempo possibile per evitare che questa inefficienza porti all’esclusione dallo stesso”.