“Salta” la prima testa nella vicenda della scuola materna di via Polizzi a Pioppo. La Commissione disciplinare composta da Domenica Ficano, Giancarlo Li Vecchi e Nicolò Cangemi ha sospeso, anche dallo stipendio, per 24 giorni, il dirigente del’Area Gestione del Territorio Maurizio Busacca. La scuola non andava chiusa, insomma, e questa chiusura, così prolungata, sarebba la causa di questo degrado.
Come ha accertato la commissione ispettiva presieduta dal consigliere Giuseppe Guzzo: “Questa sospensione posta in essere da un organo indipendente, conseguenza delle verifiche effettuate dalla commissione e della richiesta da me effettuata di attivare le procedure disciplinari – dice Guzzo – certifica una volta per tutte quanto da me affermato a nome della commissione stessa, e cioè che la scuola non andava chiusa. E’ proprio un organo amministrativo indipendente che riconosce il buon lavoro svolto dall’organo politico e dalla commissione tutta, dimostrando che quando la politica è fatta con serietà le risposte ai cittadini si possono dare. Nonostante i colleghi Romanotto e Costantini, avessero ritenuto che la mia conduzione dei lavori non fosse stata efficace e non abbiamo condiviso le risultanze finali, oggi vediamo concretamente come la loro opinione venga smentita”.
In una lunghissima relazione, la commissione disciplinare snocciola la vicenda e non tiene conto delle difese presentate dal dirigente, tra le quali anche quella di essere in ferie nel periodo dell’ordinanza dell’ex sindaco Filippo Di Matteo che è finita sotto inchiesta. Ma sicuramente la vicenda della scuola di via Polizzi non finirà qui. Perché il dirigente Busacca ha puntato il dito contro l’ingegnere Cassarà e l’architetto Gebbia autori della nota che spinse poi lo stesso Busacca a chiedere al sindaco di firmare l’ordinanza. L’ordinanza, la numero 90 del 2012 annunciava la chiusura temporanea della scuola per eseguire opere di manutenziona straordinaria. Interventi alla fine mai fatti. Eppure nella relazione di Cassarà e Gebbia non si rappresentava un pericolo imminente di crolli tale da spingere alla chiusura. Insomma sembra la prima parte di una lunga saga. Di certo è che le acque si sono smosse. Ora è la Procura di Palermo ad avere tutti gli atti. E di certo dopo Bisacca, a catena, si individueranno altri responsabili di questo disastro che sembrava annunciato.
“Un riconoscimento particolare va fatto ai membri di Comitato Pioppo Comune – conclude Guzzo – che sin dal principio e con caparbietà hanno seguito la vicenda e si sono spesi per far riconoscere che la frazione era stata privata ingiustamente di un bene e di un servizio essenziale per la comunità. Mi ritengo soddisfatto e sono convinto che questo sia solo un primo passo importante per l’accertamento delle responsabilità a tutti i livelli, che altri attori dovranno dare spiegazioni alla città e che, concretamente, ora si possa pensare alla riapertura della scuola, atto dovuto a tutti gli abitanti di Pioppo”.
Un commento a “Vicenda della materna di Pioppo, “salta” la prima testa: sospeso il dirigente Busacca”
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