Sono dovuti intervenire i Carabinieri, allertati dal sindaco Piero Capizzi, per sedare attimi di tensione e una quasi rissa che si è sviluppata nel corso di una riunione per la questione rifiuti ed Srr che si è tenuta al collegio di Maria a Monreale. Per il comune normanno erano presenti sia il sindaco Piero Capizzi che l’assessore Giuseppe Cangemi. Con loro alcuni sindaci del comprensorio che faranno parte della nuova Srr, come il primo cittadino di Corleone Giovanna Termini, di Bisacquino Tommaso Francesco Di Giorgio, di Misilmeri Rosalia Stadarelli, di Marineo Pietro Barbaccia, di Prizzi Luigi Vallone, di Camporeale Luigi Cino.
Le tensioni, da quanto raccontano alcuni testimoni, sarebbero iniziate alla frase pronunciata dal sindaco di Misilmeri che chiedeva se la riunione fosse a porte chiuse o aperta al pubblico, vista la presenza di alcuni operai dell’ex Ato che attendono ancora di essere riposizionati al lavoro. La frase è stata il motivo dell’inizio di una quasi rissa, sedata subito dai presenti. Il sindaco Capizzi ha così allertato i Carabinieri che sono arrivati sul posto in un paio di minuti e hanno riportato la calma.
Per il resto la riunione si è protratta per una decina di minuti. Si è discussa della nuova Srr che dovrebbe ormai entrare a regime a breve. Il comune di Monreale, vista l’estensione del territorio, avrà un suo ambito. Mentre i comuni del comprensorio più “piccoli” formeranno delle micro-aree. A giorni saranno definiti i paletti per proporre la gara Urega (Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici) per la gestione dei rifiuti per sette anni. Sulla questione del rispetto della clausola sociale, i sindaci hano confermato che rispetteranno gli accordi. Monreale lo ha già fatto posizionando tutti e 66 dipendenti che avevano accettato di firmare l’accordo dopo aver lasciato l’Ato.