Palermo, niente sanatoria per i trasgressori della Ztl. Il Comune non fa marcia indietro

Roberto Chifari

Palermo

Palermo, niente sanatoria per i trasgressori della Ztl. Il Comune non fa marcia indietro

19 Gennaio 2018 - 12:28

C’è chi ha racimolato diecimila euro di multe e ora non sa come pagarle, chi si è dimenticato di rinnovare il pass e si è ritrovato sommerso dalle cartelle esattoriali, chi ha preso una multa di 93 euro per essere entrato in Ztl sette secondi prima delle ore 20, l’orario di fine limitazione. È il popolo degli automobilisti, pizzicati dall’occhio implacabile della telecamera della ztl. Sono cinque i varchi in città (porta Felice, piazza Santo Spirito, piazza Giulio Cesare-via Roma, via Porto Salvo-Cala, piazza Verdi-teatro Massimo, via Gagini-piazza Colonna) e altri arriveranno nei prossimi mesi. Una stangata da 7 milioni di euro per gli automobilisti di Palermo e provincia. 86mila multe (solo nel mese di ottobre, altre 100 mila nel mese di novembre per irregolarità coi pass. Tra i multati ci sono una ventina di automobilisti che si vedranno recapitare una maxi-multa: si tratta di non autorizzati che hanno beccato fino a 8 verbali in 10 minuti.

“La Ztl è un valore aggiunto della Città – spiega Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune e nella scorsa legislatura assessore alla mobilità -. Gli obiettivi principali della misura sono stati centrati: l’inquinamento è diminuito e la mobilità è migliorata. Palermo è attraversata da un flusso di circa 980 mila auto al giorno; ci sono 370 mila vetture immatricolate (quasi il 40% sono macchine tra euro 0 ed euro 2) su 670 mila abitanti, bambini inclusi. La diminuzione, fino al 40%, del traffico veicolare nel Centro storico e nelle zone limitrofe è un dato non trascurabile in soli 15 mesi di Ztl. Non si deve utilizzare l’argomento delle multe per mettere in discussione la ratio della Ztl, che ha reso la Città più vivibile e dato nuovo slancio all’economia. La vicenda delle multe è piuttosto complessa: l’Amministrazione comunale si avvalga del parere dell’Avvocatura al fine di verificare caso per caso eventuali anomalie sulla erogazione delle sanzioni. Siamo assolutamente contrari, invece, a una sanatoria generalizzata. È comunque prioritario che Amat migliori la segnaletica, indicando, con un display luminoso, varchi e orari in cui è consentito il passaggio”.

Intanto l’Unione dei consumatori lancia una class action: “Dopo una attenta ricognizione e studio da parte della nostra consulta giuridica –  dichiara il presidente dell’Unione dei Consumatori, Manlio Arnone – siamo giunti alla conclusione che ricorrono diverse anomalie e che in molti casi si può agire per tentare  l’annullamento dei verbali, per tanto abbiamo predisposto un vademecum utile agli automobilisti. Sono contestabili i verbali elevati nella stessa giornata; quelli per pass scaduti (in questo caso si consiglia un pronto rinnovo del pass); quelli notificati oltre il 90esimo giorno dalla data dell’infrazione e sono contestabili i verbali elevati in prossimità di alcuni varchi (questa valutazione viene fatto per ogni singolo caso). Per fare ricorso ci sono solo 30 giorni dalla data di notifica del verbale, se nei verbali ricevuti – conclude Arnone – ricorre uno o più dei presupposti citati, il consiglio è di contattarci immediatamente per potere beneficiare dell’iniziativa collettiva, nelle more di un incontro nei nostri uffici, l’invito è di inviarci i verbali, per una prima valutazione, a mezzo mail all’indirizzo: info@unionedeiconsumatori.it, in ogni caso, è consigliabile fare istanza di accesso agli atti (presso il Comando di Polizia Municipale di via Dogali 1, Palermo) e chiedere di verificare l’esistenza di ulteriori verbali ancora non notificati e copia della documentazione fotografica relativa all’infrazione”.

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