Mentre il Pd prepara la proposta ufficiale da presentare al sindaco di Monreale Piero Capizzi, il sindaco non resta immobile. E si guarda in giro. Breve sintesi per avere chiaro il quadro della situazione. Il Pd di Monreale, dopo oltre un anno travagliato, ha finalmente un nuovo assetto: Manuela Quadrante è il nuovo segretario. Il nuovo direttivo ha stabilito che l’esperienza amministrativa può continuare al fianco di Capizzi, ma ad una condizione: tre assessori in Giunta. Con Tonino Russo (nel ruolo anche di vice-sindaco), Ignazio Davì e la conferma di Nadia Battaglia. La Quadrante sta preparando il documento da far approvare al sindaco. Ma voci di corridoio raccontano di movimenti nel gruppo di Capizzi. Perchè lo stesso sindaco, intervenuto al congresso del Partito Democratico monrealese, ha puntualizzato una cosa: “Per me il Pd resta l’interlocutore privilegiato”. Il che non vuol dire unico. Badate bene, perché è una sottigliezza di non poco conto. E conoscendo Capizzi, sono parole scelte di certo non a caso. Capizzi infatti, incontrerà, forse addirittura oggi, Gianfranco Miccichè, uomo di vertice di Forza Italia, eletto da qualche giorno presidente dell’Ars. Da tempo ormai si rincorrono voci su un passaggio a destra, o meglio nel centro-destra del Primo Cittadino monrealese. E non, quasi sicuramente, per la corsa alle amministrative del 2019, ma magari per qualche progetto politico su base regionale o nazionale. Dal canto loro, il gruppo di fuoriusciti del Pd guidati da Toti Zuccaro, osserva. Perché anche loro, nel bene e nel male, avranno un certo peso specifico sulle prossime amministrative. Gli scenari che si prospettano sono, però, inquietanti per il bene amministrativo della città. La sensazione è che il sindaco rifiuterà la proposta del Pd. A questo punto lo stesso Pd passerebbe all’opposizione e Capizzi formerà una nuova maggioranza con quelli che fino a qualche tempo fa erano stati i suoi “nemici”. Portandosi con sé qualche uomo che fino ad oggi è rimasto a sinistra. Ma ne sapremo di più a giorni