E’ stato ricordato in occasione del 31° anniversario dell’eccidio Rosario Pietro Giaccone, carabiniere in congedo Medaglia d’oro al valor civile, ucciso per vendetta dalla mafia nel 1986. La cerimonia si è tenuta presso il cimitero comunale. Presenti il comandante del gruppo carabinieri di Monreale Luigi De Simone, il capitano e comandante della compagnia Carabinieri di Monreale Guido Volpe, il comandante della stazione del Carabinieri di Monreale Salvatore Biddeci, il comandante della stazione dei Carabinieri di Pioppo Giuseppe D’Agostino, monsignor Antonino Dolce, il sindaco Piero Capizzi e i familiari del militare. A rendere omaggio anche l’Associazione Nazionale Polizia di Stato di Monreale con una rappresentanza in uniforme guidata dal presidente Santo Gaziano e dal segretario economo Francesca Mannino, e l’Associazione Carabinieri in congedo.
Il 17 giugno 1980 Giaccone, si era trovato in un conflitto a fuoco con una banda che aveva assaltato la cassa del mercato ortofrutticolo mente svolgeva servizio come carabiniere ausiliario presso la Stazione di Palermo Falde, durante il quale morì Aurelio Bonanno, nipote di Armando Bonanno. Sei anni dopo, il 17 novembre 1986, mentre era alla guida dell’autovettura, in via Giuseppe Verga, nel quartiere Albergheria, venne avvicinato da tre killer che lo uccisero con oltre 15 colpi di pistola. Solo nel 1993 la Corte di Assise di Palermo ha confermato che l’omicidio è stato commesso per vendicare la morte del giovane Bonanno.