Sono stati ricordati questa mattina con due cerimonie il capitano Mario D’Aleo e i carabinieri Pietro Morici e Giuseppe Bommarito, uccisi dalla mafia trentaquattro anni fa. La prima cerimonia in via Scobar a Palermo. Luogo dell’eccidio. Alle 11,30 la cerimonia invece a Monreale, in via Venero dove è stata deposta una corona di fiori.
Il capitano Mario D’Aleo, comandante della Compagnia Carabinieri di Monreale venne assassinato da un commando di sicari di “Cosa Nostra”. I killer a bordo di due motociclette trucidarono D’Aleo sotto la sua abitazione in via Cristoforo Scobar a Palermo. Mentre l’appuntato Giuseppe Bommarito ed il carabiniere Pietro Morici che attendevano l’ufficiale, furono uccisi in macchina, a poca distanza dal portone. D’Aleo aveva preso il comando della Compagnia di Monreale dopo l’omicidio del Capitano Emanuele Basile, da cui ereditò le indagini sulle cosche di Monreale, Altofonte e San Giuseppe Jato.
Alla commemorazione hanno preso parte il Questore Renato Cortese, il comandante interregionale “Culqualber” dell’Arma, Generale di Divisione, Luigi Robusto, il colonnello Antonio di Stasio, comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Pietro Sutera e il capitano Guido Volpe della Compagnia di Monreale, il comandante della Guardia di Finanza Giancarlo Trotta, il comandante della Polizia Municipale di Monreale Luigi Marulli, il sindaco Piero Capizzi, il vice sindaco Giuseppe Cangemi, il neo sindaco di Balestrate Vito Rizzo, i familiari di Giuseppe Bommarito, accompagnati da una rappresentanza di studenti dell’istituto Evola di Balestrate, l’associazione Nazionale Polizia di Stato e l’Associazione Carabinieri in congedo, le associazioni “Liberi di Lavorare” con il presidente Biagio Cigno e Claudio Burgio presidente dell’Osservatorio alla Legalità “Giuseppe La Franca” e come ogni anno anche Vincenzo Agostino, padre dell’agente di polizia Ninni Agostino, ucciso dalla mafia con la moglie Ida.
Per le foto si ringrazia Biagio Cigno.