E’ stato presentato in una sala Consiliare del Complesso monumentale Guglielmo II gremita, il libro scritto dal colonnello Roberto Riccardi, edito dalla Mondadori, dal titolo: “Il prezzo della fedeltà. Storia di Giuseppe Giangrande”.  Alla presentazione moderata da Vincenzo Morgante, direttore della testata giornalistica Regionale RAI, sono intervenuti il Comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette; Bianca Berlinguer, giornalista Rai; Martina Giangrande, figlia del decorato, e l’autore del volume Roberto Riccardi, capo Ufficio Stampa del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, vincitore della seconda edizione del 2016 del Premio Piersanti Mattarella. GUARDA LE  FOTO

Il libro ripercorre la vicenda del Maresciallo Giangrande, eroe dei nostri giorni, che ha scelto di combattere tutta la vita per la legalità e che da quel 28 aprile 2013, si trova ora a combattere, con tenacia, su un ulteriore fronte, quello della riabilitazione. Lo sostiene con ammirevole devozione la figlia Martina- recita la prefazione del Comandante Generale- che ha rinunciato a se stessa per stargli accanto in ogni momento. Una ragazza che rappresenta, per i nostri giovani, un esempio di coraggio e dedizione filiale. Anche per lei la fedeltà ha un prezzo alto.  Ma Giuseppe ha una seconda famiglia, l’ha scelta a diciassette anni senza mai pentirsene, quando da Monreale mise il mondo in una valigia, la prima di una serie lunga quanto il suo cammino professionale, e varcò l’ingresso della Scuola Allievi Carabinieri.

Dopo il saluto del sindaco Piero Capizzi, si sono susseguiti gli interventi e i ricordi dei relatori. Particolarmente toccante il video messaggio inviato dal maresciallo Giangrande. A Martina Giangrande e al Generale Del Sette il primo cittadino ha donato due mosaici realizzati dal maestro Giosuè Cangemi. Il generale Del Sette ha concluso la presentazione sintetizzando il senso della manifestazione e ringraziando in particolare Martina che ha messo in gioco la sua dedizione e il senso di fedeltà instaurato con il padre e l’arma. Esempio di vita che testimonia il significato di una esistenza fatta di sacrificio, di rinunce così come la storia di tante famiglie, non soltanto di servitori dello stato,  narra ogni giorno.

All’evento, erano presenti le più alte cariche civili e militari, tra questi: il Prefetto di Palermo Antonella De Miro; il generale di Brigata dei Carabinieri Riccardo Galletta, comandante della Legione Sicilia; il Generale di Brigata Maurizio Stefanizzi; il colonnello Antonio Di Stasio, comandante provinciale dei carabinieri; il colonnello Piero Sutera e il capitano Guido Volpe della compagnia di Monreale; il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il sindaco di Monreale Piero Capizzi, accompagnato dal presidente del consiglio Giuseppe Di Verde e dal vice sindaco Giuseppe Cangemi; i familiari del maresciallo Intravaia e i familiari del carabiniere Giaccone. GUARDA LE  FOTO