L’Arcivescovo di Palermo monsignor Corrado Lorefice, incontrando un gruppo di disabili ricevuti nei locali della Curia arcivescovile, ha assicurato il suo sostegno per affermare i diritti di chi vive situazione di handicap.
Tra loro anche i fratelli Gianluca e Alessio Pellegrino protegonisti di un’inchiesta delle Iene, che nei giorni scorsi si sono battuti tenacemente per chiedere al Governo regionale i servizi dovuti, e Rosa Foti responsabile della Pastorale per i disabili della diocesi di Palermo. Piene di grinta le parole di Alessio Pellegrino: “Siamo venuti per invitarla ad essere imprudente e a non pensare a cosa sia politicamente corretto, istituzionalmente garbato, ma solo a cosa sia giusto o sbagliato. Ci permettiamo di parlarle con toni di decisa implorazione perché quella che stiamo portando avanti è una battaglia per la verità e la giustizia ci continuano a prendere in giro. I suoi figli “più ultimi” e più messi alla prova dalla vita, le stiamo chiedendo aiuto. Noi stiamo dando il nostro esempio, stiamo lottando perché non si mercifichi il nostro dolore”.
L’Arcivescovo ha seguito con molta attenzione e interesse la testimonianza di Alessio Pellegrino e le parole piene di forza e grande dignità di alcuni genitori che accompagnavano i figli in carrozzina fermi nel loro obiettivo, quello di dare un futuro migliore ai propri figli e a chi come loro non è autosufficiente.
“Alle comunità parrocchiali dico di stare vicini, prossimi a chi ha più bisogno – dichiara l’Arcivescovo – e alle Istituzioni chiedo che chi si è assunto il compito di amministrare, per fare sì che la città degli uomini sia veramente umana, non può fare altro che impegnarsi a partire da chi non ha voce”.