Dall’inizio dell’anno una valvola di una caldaia tiene gli studenti della media della Morvillo e dell’Istituto d’Arte al gelo. Oggi, con il rientro dopo le feste del Natale e il maltempo che ha fatto drasticamente abbassare la temperatura, è scattata la protesta dei genitori e degli studenti del liceo. A scuola è arrivato anche il sindaco Piero Capizzi, accompagnato dall’assessore alle Manutenzioni Santo D’Alcamo, che ha spiegato ai genitori e al rappresentante dell’Istituto che sono a conoscenza della problematica. “Come è noto, la gestione di questo edificio è della Ex Provincia – spiega il Primo Cittadino – Il Comune si era offerto di acquistare il pezzo necessario per far ripartire l’impianto di riscaldamento e la dirigente scolastica aveva fatto una nota agli uffici a dicembre per spiegare nuovamente il fatto. Ora ci dicono che il pezzo è partito e che si attende, poi, la squadra di operai che venga ad installarlo. Solleciteremo ancora e nel frattempo metteremo delle stufette per riscaldare gli ambienti”.
A soffrire di più, soprattutto, gli studenti della media che si trovano all’interno di aule ricavate da una palestra e che non hanno i termosifoni. Per questo il sindaco ha chiesto alla preside di verificare la temperatura dei locali. La temperatura era ben al di sotto dei 18 gradi prevista. E per questo Capizzi, con un’ordinanza, ha chiuso la scuola per 3 giorni. In queste 72 ore gli operai dell’ex Provincia dovrebbero risolvere il problema.
Invece per la scuola Guglielmo 2 che è sprovvista di riscaldamento e con poche stufe non sufficienti a i ragazzi che ogni giorno devono andare con giubbotto e cappello, non si provvede?
Povera e mendica la Scuola, l’Arte e la Cultura, in questa che è, a mio avviso, la Città dell’incredibile, perchè guidata, sia ieri che oggi, dalla “consorteria del nulla”.