In comune l’autovelox e il carro attrezzi hanno un simpatico record: sono rimasti in attività giusto due giorni. L’autovelox è stato “riesumato” dopo tre anni circa. E’ stato ritrovato tra la merce sequestrata e accatastata, dimenticato tra gli scatoloni. Dopo aver subìto un intervento di manutenzione, la Polizia Municipale lo ha utilizzato solo due volte. Sulla strada statale 186 nel tratto Monreale – Pioppo e sulla strada statale 624 Palermo – Sciacca (notizia che in realtà non c’è stata mai confermata dagli addetti ai lavori). Una cinquantina di multe e la promessa di effettuare controlli del territorio per garantire la sicurezza degli automobilisti monrealesi e non in alcune delle strade considerate pericolose. Promessa mai mantenuta. L’autovelox, macchinario delicato e costoso, è tornato in un magazzino della caserma della Polizia Municipale e attende nuovi impegni.
Stesso discorso per il carro attrezzi. Ma qui, in realtà, bisogna fare un discorso a parte. Perché la Polizia Municipale permette il pagamento della tassa sul passo carrabile. Sono centinaia i monrealesi che ogni anno versano la loro quota per evitare sosta selvaggia davanti ai cancelli, alle proprie abitazioni o ai propri garage. Eppure la Polizia Municipale di Monreale non può garantire il servizio di rimozione delle auto di sosta. Qualche tempo fa il servizio è stato effettuato da una ditta palermitana, ma è durato giusto due giorni, il tempo di rimuovere una dozzina di auto. Poi, tutto, è tornato come prima. Auto in sosta selvaggia ovunque, cittadini esasperati e vigili che, quando intervengono, possono solo fare spallucce e “staccare” una multa all’auto parcheggiata male. Che rimane, comunque, al suo posto. Bisogna attendere, ripetono la solita litania dagli uffici della Municipale, il bando di gara. Ma i giorni passano. Così come è vicino il terzo dicembre che passerà a vuoto per la nomina del nuovo comandante dei Vigili. Il sindaco Piero Capizzi, poco dopo la sua elezione, nel giugno del 2014, aveva promesso che avrebbe risolto la situazione entro il prossimo dicembre. Di dicembre, ne sono già passati due (2014 e 2015) e il terzo incombe. E i vigili monrealesi continuano a rimanere senza una guida.
Trovo ipocrita e poco professionale il continuare a martellare (inutilmente) sull’argomento carro attrezzi.
Il problema c’è. Ed è reale. Ma siamo in Italia. Il paese dove è estremamente difficile dare delle risposte.
Guardiamoci un po’ intorno. Tolto il Capoluogo, a Partinico, Cefalù, Termini… il servizio di rimozione c’è?
No? E perchè? Perchè gli automobilisti laggiù sono disciplinati nella sosta? Perchè quelle amministrazioni sono conniventi col malaffare?
La risposta è molto ma molto più semplice. E va ricercata sul dettame normativo e regolamentare.
Lasciando di lato le convinzioni ingenerate dai simpatici format televisivi d’oltreoceano.
Mi potrete rispondere: ” noi siamo giornalisti: segnaliamo prbolemi e non offriamo soluzioni”.
Allora perchè approfittando delle vostre “fonti” qualificate non fate un bell’articolo, chiaro e definitivo che ci illustri i motivi per i quali in Italia, tolte le città metropolitane praticamente non esiste un servizio di rimozione coatta?
Almeno ognuno potrà valutare se continuare a pagare (inutilmente) il passo carrabile.