Piana degli Albanesi, lavoratori del Comune da mesi senza stipendio

Redazione

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Piana degli Albanesi, lavoratori del Comune da mesi senza stipendio
Le organizzazioni sindacali: “Il sindaco non ha mantenuto le promesse. Ora si dimetta”

16 Marzo 2016 - 09:13

Non c’è pace per il sindaco Vito Scalia di Piana degli Albanesi. Dopo la denuncia dei giorni scorsi dell’opposizione al Ministero per problematiche relative ai consigli comunali, ora la denuncia arriva dai sindacati che accusano il sindaco di non pagare gli stipendi ai dipendenti da mesi.

I precari non percepiscono emolumenti da sette mesi, i lavoratori a tempo indeterminato da due. Una situazione al collasso che non può essere più tollerata. “I lavoratori tutti sino ad oggi hanno dimostrato grande senso del dovere e del rispetto della cittadinanza, continuando a garantire i servizi e non attuando neppure una giornata di sciopero, ma è chiaro che questa situazione si ripercuote in maniera drammatica sulle loro famiglie che, spesse volte, vivono di questa unica fonte di sostentamento”, dice Marcello Terzo, segretario provinciale della Confederazione unitaria di base.

Dopo i primi mesi di mancati pagamenti, le organizzazioni sindacali si erano rivolti alla Prefettura (siamo a novembre) per tentare di far sbloccare la situazione che “si stava cristallizzando – dice Terzo -. I dipendenti avevano accumulato parecchi stipendi arretrati ed è chiaro che non si paga il pregresso, le somme diventano grandi e difficili da smaltire”.
Ma in questi mesi gli stipendi non sono stati accreditati. Lo scorso 27 febbraio il sindaco Vito Scalia aveva promesso il pagamento di due mensilità arretrate ai dipendenti precari entro il 29 febbraio ed il pagamento entro marzo di uno stipendio arretrato ai precari ed uno ai dipendenti a tempo indeterminato”: “Ma ad oggi nulla è stato fatto – dice Terzo -. L’Amministrazione non ha mantenuto gli impegni presi ed i lavoratori hanno deciso nuovamente di riunirsi in assemblea. Alla presenza del sindaco abbiamo appreso che, pur essendo disponibili le risorse finanziarie, gli stipendi non sono stati accreditati a causa dell’assenza “dell’unica lavoratrice” in grado di fare questo tipo di attività. Questa è una cosa che riteniamo assurda. E vergognoso sapere che in un Comune con circa 110 dipendenti, l’amministrazione comunale non sia in grado di disporre di un numero congruo di lavoratori nell’area economico/finanziaria al fine di mantenere gli impegni presi con i lavoratori e con le Organizzazioni sindacali e poter pagare gli stipendi. Abbiamo chiesto al sindaco di verificare le responsabilità della mancata lavorazione degli stipendi e, qualora queste non fossero accertate, di dimettersi dal suo incarico perché è impensabile vedere un’amministrazione che prende impegni e poi non riesce a mantenerli per mancanza di struttura organizzativa in grado di far funzionare la macchina comunale”.

“Sulla vicenda continuiamo a sostenere le stesse cose da mesi – dice Alberto Petta, consigliere di opposizione -. È inaccettabile che l’amministrazione comunale non riesca nemmeno a garantire gli stipendi ai dipendenti, dimostrando nessuna sensibilità nei confronti di vere necessità di intere famiglie e contemporaneamente nessun rispetto per il lavoro che decine e decine di impiegati prestano al Comune. Da anni ormai quest’amministrazione specie dal punto di vista economico/finanziario procede al buio, in balia degli eventi, incapace di reagire alle difficoltà economiche che tutti i comuni vivono attraverso una programmazione e strategie di bilancio serie ed efficaci. Al contrario questo procedere a tentativi ha paralizzato l’azione amministrativa dell’Ente e spesso ha messo anche dipendenti a tempo indeterminato contro dipendenti precari. Per esempio quando per dare un paio di mensilità pregresse ai precari si sono lasciati senza stipendio i dipendenti a tempo indeterminato, come se questa potesse essere una soluzione. Siamo al fianco dei dipendenti e delle loro dimostrazioni di protesta, siamo accanto ai sindacati che facendo un ottimo lavoro, specie la Confederazione unitaria di base, hanno in parte sbloccato la situazione, mettendo spalle al muro l’amministrazione facendogli assumere degli impegni precisi, nonostante ciò l’Amministrazione ha sempre disatteso gli impegni, cercando di prendere in giro tutti. È ormai chiaro che la situazione contabile del Comune potrà normalizzarsi se e solo questo sindaco in un estremo sussulto di dignità compisse un gesto d’amore verso il paese, che ormai tutti gli chiedono, ovvero dimettersi ed allontanarsi il più possibile dal Palazzo Comunale”.

Non è stato possibile ottenere una replica da parte dell’amministrazione.

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