Tornerà a casa, negli Stati Uniti, con un ricordo positivo della Sicilia e di Monreale. E, mai come adesso, ne avevamo bisogno. Un turista statunitense in visita alla cittadina normanna perde il portafogli. Non si accorge di nulla.
A fare la scoperta, però, li agenti della Polizia Municipale che si accorgono del portafogli per terra. Pensano ad un furto e quindi ad un portafogli abbandonato. In realtà, dentro, ci sono ancora soldi, carte di credito e documenti. Comincia a questo punto la “caccia all’uomo”.
Gli agenti si dirigono in piazza, cominciano a chiedere alle guide, individuano il gruppo giusto. C’è l’uomo che ha perso il portafogli. Che non smette di ringraziare gli agenti. “Ma noi – dicono – abbiamo fatto solo il nostro dovere”.
Ma che facevate in piazza? Non presidiate il famoso incrocio, Salita Sant’Antonino-Via Antonio Veneziano (‘o ferro), dove nei pressi del quale abita il famoso giornalista, pilota, ecc… (mi sembrano “le grida” dei Promessi Sposi, dove si indicavano tutti i titoli nobiliari dei signorotti locali) che da questo momento chiamerò “l’innominato? E allora egregio comandante Ganci, si aspetti l’ennesima lagnanza da parte dell’innominato.
(scritto volutamente in minuscolo)